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Immagine del redattoreAldo la Ganga

CRISI IDRICA:DATE A CESARE QUELLO CHE È DI CESARE


Il primo ottobre scorso, abbiamo trasmesso una live sulla pagina DAVI TV- GERMINAL BLOG.

Un incontro con politici ed esperti in merito alla grande emergenza idrica che stiamo vivendo.

Tanti gli ospiti, tante le proposte e le soluzioni immediate per tentare di arginare “la sete dei nicosiani” e di migliorare la qualità della vita che da settimane è veramente caduta a livelli bassissimi con erogazioni dell'acqua una volta ogni sette giorni.

In queste settimane, sia nei convegno, che nelle assemblee, sia sul web che nelle manifestazioni è emerso chiaramente che l’acqua deve tornare ad avere una gestione pubblica, è impensabile di continuare con una concezione privatistica di quello che è un bene comune cosi prezioso.

L'acqua è una risorsa importante e limitata, è soggetta a crisi sempre più ricorrenti sia per cause dei cambiamenti climatici che soprattutto per la malagestione delle società che la gestiscono e per quella politica che dovrebbe controllare il loro operato.


Per ritornare alla nostra live, da qualche giorno abbiamo appreso che buona parte delle proposte emerse nella nostra trasmissione sono state fatte proprie dall'amministrazione comunale e mi riferisco, per citarne alcune al piano di emergenza varato finalmente che prevede l’immissione con le autobotti di acqua direttamente nel serbatoio di via Nicolò Sabbia da dove con un pompa raggiunge il serbatoio del castello e da lì distribuire ai cittadini tramite la rete direttamente a casa.

A seguire, per potere consentire a più autobotti di erogare l’acqua nel serbatoio contemporaneamente verrà utilizzata la cisterna del primo sole ceduta al comune che può contenere 600.000 litri di acqua che sarà collegata con la cisterna Sabbia.

In oltre è’ stata avanzata anche una richiesta di 4 serbatoi da 16 mila litri da mettere alle crociate che potrebbe essere prelevata dall’autobotte del Comune o da quelle private.

Tutto questo da gestire in collaborazione con la Protezione Civile.

Se pur con grande e grave ritardo, apprezziamo molto questo ultimo intervento del vicesindaco Gemmellaro, che ha fatto tenuto in considerazione le proposte del consigliere La Giglia e quelle di altri nostri ospiti.

E chiaro che ad oggi, a quasi due mesi dall'inizio delle trivellazioni, l'amministrazione comunale non ha immesso nelle case dei cittadini un solo litro d'acqua in più di quelli erogati da Acquaenna, ma apprezziamo, finalmente la scelta di fare squadra con chi ha delle proposte per fare fronte a questa terribile crisi.

Nella speranza che finalmente qualcosa si nuova veramente, noi di GERMINAL, diciamo bravi ai nostri ospiti che hanno fatto tante proposte, diciamo bravo al consigliere La Giglia che ha quanto gli altri e più degli altri avanzato delle possibili soluzioni.

Diciamo brava al vicesindaco Gemmellaro per l'impegno, per quanto è riuscita a produrre in queste settimane, nella speranza che finalmente si riesca a ridurre la turnazione ai cittadini e finalmente a portare nelle case dei cittadini qualche litro d'acqua in più.

Lasciateci anche dire che siamo stati bravi anche noi di GERMINAL a spronare e a mettere intorno a un tavolo tante persone dalle idee differenti con un'idea comune: venirne a capo da questa che sta diventando una vera tragedia.

Lasciamo agli altri miseri, le offese, gli attacchi personali e gli scodinzoli.

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