E anche il Trittico di Leonforte è migrato altrove, definitivamente ?
- Gabriella Grasso
- 11 mar
- Tempo di lettura: 1 min
"In Svizzera per bloccare la vendita del Trittico "Giudizio Universale" trafugato da Leonforte" postava ieri, il sindaco di Leonforte. Stamattina: 11 Marzo 2025, si è tenuta a Balerna, l'asta per la vendita del Trittico di Leonforte, copia del Giudizio Universale del Beato Angelico. Ad aggiudicarsi l'opera è stata, per 702.445 franchi, la Arte Gallery SA . L'offerta è arrivata stamattina e nessuno dei circa sessanta presenti ha rilanciato e certo non l'ha fatto con una spesa massima di 15.000 euro il nostro primo cittadino. Pazienza.
L'opera è stata definita, nella documentazione allegata all'avviso di incanto pubblicato dall'Ufficio esecuzione di Mendrisio , dal professore Rolando Bellini : "un pezzo rilevante di uno dei più aulici Maestri rinascimentali".
Si erano anche mossi gli attenti cittadini di Leonforte per sensibilizzare il Ministro Giuli; per bloccare la messa all'asta di un'opera che non dovrebbe essere privata; di un bene che dovrebbe essere pubblico e fruibile alla comunità degli amanti del Bello; un'opera tanto cara alla storia del nostro paese. Un'opera che era stata acquistata a metà del 1800 dalla famiglia Li Destri , unitamente ai beni dei Branciforti; un'opera che aveva vissuto alterne vicende legate a precisi dettami testamentari (Giuseppe Branciforti aveva esplicitato nel suo testamento la collocazione nella chiesa dei Cappuccini di Leonforte dell'opera) e che però è stata venduta ugualmente. Abbiamo perso una buona occasione e forse è meglio così: saremmo stati capaci di custodire

un'opera di tale valore?
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