Era il 22 giugno 1983 quando una ragazza di 15 anni, Emanuela Orlandi, figlia di un dipendente del Vaticano, scompariva nel nulla. Da allora, menzogne, depistaggi, illazioni e dubbi, tanti dubbi e una sola certezza: all'interno delle mura leonine si consumano intrighi, crimini e oscenità, da sempre . Il caso era stato archiviato nel 2015, su richiesta della Procura e dopo uno scontro fra i magistrati Capaldo e Pignatone che diverrà, dopo l'archiviazione, presidente del tribunale vaticano e che fino al 2019 fu procuratore capo di Roma. La famiglia di Emanuela Orlandi ha chiesto al Csm di aprire una pratica per verificare la condotta dei magistrati e sulla condotta dei Papi e dei cardinali e dei prelati, chi verificherà? A chi giova indagare su un caso tanto rognoso? Potremmo scoprire che Sodoma e Gomorra erano poca cosa al confronto della città di Dio.

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