Giovedì 9 marzo, il Commissario dell'Asp di Enna ha dato attuazione, per l'ospedale Ferro/Branciforti/Capra, al Decreto Assessoriale 1346 del 22/12/2022 . Il Decreto prevede l'allargamento dei bandi di concorso a medici extracomunitari da inserire, con apposite convenzioni, nelle strutture ospedaliere deficitarie. L'incontro di giovedì mattina ha concluso l'iter avviato, a Nissoria il 3 febbraio, da quasi tutti i sindaci dell'ennese, dal comitato pro ospedale e avvallato dai vescovi delle due diocesi. La "via Argentina" è stata aperta dall'Asp di Caltanissetta, che ha bandito un concorso per 60 medici a cui hanno risposto ben 58 stranieri e i primi, per un accordo con l'Università internazionale di Rosario, potrebbero essere proprio argentini. Sono infatti oltre 2.500 i curricula di medici specializzati inviati dall’Argentina per lavorare all’ospedale “Longo” di Mussomeli. L'ospedale di Leonforte, che spera in una simile risposta, agonizza da tempo: depotenziato, progressivamente e ininterrottamente, nell'ultimo decennio non ha potuto soccorrere e curare adeguatamente per la mancanza di personale sanitario e di strumenti diagnostici idonei. Sarà forse questa, unitamente alle discutibili condizioni contrattuali, la causa della mancata permanenza in struttura di molti professionisti? Occorrerebbe, se così fosse, munire il nosocomio di mezzi e strumenti prima che di personale altrimenti in che modo potranno operare i medici argentini? Per dire, la Tac a 128 strati che avrebbe dovuto sostituire l'obsoleta Tac a due strati, non è stata installata; pare per ragioni strutturali essendo il reparto di Radiologia del F/B/C collocato in un piano rialzato e dunque non capace di sopportare il peso del nuovo macchinario. L' Asp di Enna potrebbe valutare, nell'immediato,
l'ipotesi di assumere dei taumaturghi in luogo dei medici così ovvierebbe alla mancanza di strumenti di diagnosi. Siamo comunque fiduciosi.
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