A Leonforte lo sport è un privilegio per pochi e fra questi non ci sono i 50 bambini della Sportland. Fino al 31 dicembre scorso, i bambini della Sportland usavano la palestra della scuola media Dante Alighieri, che ora non è più fruibile perchè il comune non ha rinnovato l'autorizzazione all'utilizzo dei locali e la scuola, pur concedendo il nulla osta, ha rimandato al comune ogni decisione. Nell'attesa che i due indecisi, decidano i bambini della Sportland restano a casa. Il sindaco di Leonforte ha più volte invitato i suoi compaesani a fare figli per il bene comune, dimenticando però di aggiungere di farli altrove. Leonforte infatti non è un paese per bambini ( e in verità neppure per vecchi e manco per persone di mezza età). Gli edifici scolastici sono perennemente a rischio chiusura per guasti all'impianto di riscaldamento, per infiltrazioni d'acqua, muffe o impicci vari; gli spazi pubblici per i giochi sono pochi e scarsamente manutenuti; le aree per lo sport non esistono; le strade, un tempo spazio di socialità anche infantile, sono diventate pericolose per le troppe autovetture, i fossi, i cani randagi e l'insofferenza degli adulti, pochi ma astiosi. La vanedda, tanto suggestiva nei cunti, non esiste più. Esistono solamente

anfratti bui e luridi nei quali i giovani si ritrovano per sognare un paese diverso dal loro.
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