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Mattei muore perché il pilota è stanco e fuori piove.

Immagine del redattore: Gabriella Grasso Gabriella Grasso

A questa verità non credono giornalisti, registi e intellettuali. Mauro De Mauro, ad esempio, non ci credeva, e per questo sparì? Pare che anche Pasolini l'avesse capito, e per questo è stato ammazzato, nella notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975. Pare che De Mauro avesse trovato le prove del sabotaggio all'aereo di Mattei, e pare che Pasolini avesse intuito la stessa verità , ma non possiamo credere che i poteri forti approfittino delle mafie per ammazzare i nemici. E Aldo Moro, che Mattei appoggiò? Forse anche lui era un disturbo? E' la teoria dei cerchi concentrici di Corrado Guerzoni, che dal vertice arriva all'esecutore di un delitto, scaricando il vertice di ogni responsabilità. Il villain di una storia che è ancora un mistero c'è: è Cefis. Lo scrive Pasolini, che per la stesura di Petrolio aveva consultato ‘Questo è Cefis’ di Giorgio Stelmetz. In Profondo nero di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, ad ammazzare Mattei furono i servizi segreti deviati, la superpotenza americana, la massoneria italiana e in ultimo la mafia siciliana. Può essere? De Mauro era un giornalista e quello doveva fare: indagare perché riportare veline su commissione preferiva farlo fare ai suoi colleghi, ma Pier Paolo Pasolini cos'era? Era un intellettuale, e la funzione dell’intellettuale è quella di "sfriculiare" per dimostrare che non esistono i servizi segreti deviati e neppure l'antistato, ma solo i servizi segreti e lo Stato, che mal sopporta gli intellettuali, i giornalisti e gli affaristi fuori commercio.




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