Basta! Facciamo Spoiler perché questa serie dei borghi più belli d’Italia va a finire che qualche giorno la ritroviamo anche su Netflix e quindi il piacere di spoilerarvi il finale non ce lo può togliere nessuno.
La riunione/convegno/assemblea di condominio di quest’oggi pomeriggio sarà un successo perché a Nicosia tutto fa successo come tutto fa notizia.
Tra Aula Consiliare medio/piccola, tra chiamate alle armi da parte dei diretti interessati, tra i consiglieri – dato che sono quelli che dovranno dire l’ultima parola su questa cosa – l’Aula per forza sarà più o meno piena. Altrimenti non si spiegherebbe una riunione/convegno o quello che è organizzata in 48 ore, pubblicizzata 24 ore prima in un orario scomodo di una giornata scomoda: o pensano veramente che la gente non abbia nient’altro da fare oppure sono state raccolte precedentemente adesioni tra amici, amici di amici e amici di amici di amici (tutto il mondo è paese… ops borgo).
Dopo il grande successo che avrà la sua risonanza tra i social e certe frange di media, bisogna scontrarsi con la realtà: ovvero che l’ultima parola è del consiglio comunale e ad oggi Bonelli è in minoranza. Vabbè, qualcuno potrebbe dire che queste iniziative devono essere bipartisan (preoccupa il “deve”… nulla è bipartisan e tutto merita una discussione), però ci sono delle esternazioni da parte di qualche consigliere a votare contro questa iniziativa quindi se tutta la minoranza oggi maggioranza tra un moto d’orgoglio campanilistico e tra dare un chiaro messaggio all’amministrazione si compatta verso il no la proposta muore ancor prima di nascere (anche perché la proposta potrebbe, ahinoi, essere ripresentata una volta creatasi una nuova maggioranza).
Certo, se dovesse passare, lì non sarebbe difficile trovare indizi di qualche futura stampella.
Ammettendo la bocciatura, l’esperto ha due strade: o una degna dimissione prima, con qualsiasi scusa (l’apoteosi sarebbe quella di seguire il nostro suggerimento di dimissioni per lasciare spazio ai giovani laureati nel settore) o andare allo scontro col Consiglio e là poi ovviamente emergerebbero ancora una volta le due parti in causa (l’esperto si ritira in un angolo) e vediamo stavolta quali epiteti verranno coniati.
Comunque sia si scoprirà che il colpevole è il maggiordomo (è sempre lui).
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