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SICILYUP, un altro evento di straordinaria qualità Il 24 settembre al Museo della Montagna

Aggiornamento: 22 set 2023




Fine settimana intenso quello che ci aspetta nella nostra cittadina, oltre alla ormai consueta e quasi trentennale Festa della Montagna e all’importante manifestazione che vedrà protagonisti tanti nostri concittadini che operano con successo sia a Nicosia che all’estero, altra manifestazione di rilievo è quella che ci propone l’associazione SICILYUP.


L’evento è organizzato parallelamente alla festa della montagna e si terrà nei locali dove è allestito il MUSEO DELLA MONTAGNA, per l’occasione riaperto dopo quasi 4 anni di chiusura ( voglio tranquillizzare tutti, al termine della manifestazione sarà ancora una volta frettolosamente rinchiuso…sic….).

L’evento prevede Trattamenti Shiatusu a cura di C. Contino, lezione di Yoga a cura di C. De Luca, un laboratorio per piccoli alchimisti a cura di L. Mangano e S. Lo Presti e per concludere una mostra di pittura a cura di C.Scardino.

Una manifestazione veramente accattivante, dai contenuti e dalle proposte notevoli, cosi come oramai negli ultimi mesi ci sta abituando con il suo operato straordinario questa associazione.


Un altro aspetto che ha tutti i crismi della straordinarietà è quella della riapertura di questo spazio dopo tanti anni di chiusura al pubblico, ben 4.

Il Museo della Montagna è una struttura di grade qualità, per dotazione e per posizione.

Inaugurata nel 2015, rimase non assegnata per oltre un anno sino a quando, a seguito di una manifestazione di interesse pubblicata dal Comune venne assegnata ad una Associazione di Scopo alla quale partecipava anche la ditta realizzatrice che si intestò il lancio del Museo. Così, sino al 2019, il luogo fu usato per le scuole, che vennero da più parti dell’isola, per i turisti e per gruppi che parteciparono a eventi di volta in volta organizzati dalla direzione museale affidata alla dr.ssa Di Natale, un’archeologa esperta di multimedialità applicata.

Poi il COVID, con la conseguente, obbligata, chiusura. Immaginate un luogo in cui il toccare sia alla base della visita che debba affrontare la continua disinfezione di schermi, manopole, visori e strumenti. Due anni di disastrosa e costosissima gestione che i membri dell’Associazione affrontarono stoicamente ma che, infine, portarono alla resa.

Andata via la Associazione il Museo rimase però lettera morta, l’ennesima avventura di una Nicosia che non sa andare oltre la schiuma, il chiacchiericcio, la sfilata in piazza. Così la struttura oggi è chiusa, dimenticata, in pericolo. Il suo destino sembra essere quello già percorso dal Nibbio, dal Parco del castello, dall’Orto delle Idee, tutte opere teoricamente capaci di portare chissà quali vantaggi ad una Nicosia ma nel concreto sono solo da esempio di malgoverno locale.

Nicosia non merita l’abbandono di un tale patrimonio che, si badi, è costato diverse centinaia di migliaia di Euro e che ancora oggi rappresenta il più grande museo multimediale presente in Sicilia.


Naturalmente al buon intenditore poche parole……

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