ELEZIONI IN TOSCANA, LA MEZZA VITTORIA DI GIANI E IL DISINTERESSE DEI CITTADINI

Ieri si e` votato per le elezioni regionali in Toscana, e gli elettori hanno premiato il governatore uscente Giani e tutto il Campo Largo.

Ma su questo momento storico la mia idea e` poco allegra, visto soprattutto il continuo crollo totale dell'affluenza, persino nelle cosiddette "regioni rosse" (meno 15 punti in Toscana , ma lo stesso vale per le altre regioni dove si e già votato).

Ed  e` evidente a tutti che non e` altro che il  lascito di una classe di politicanti (di destra e di centrosinistra) che è riuscita ad allontanare dalla partecipazione attiva la maggioranza della popolazione. È un problema anche e soprattutto per la democrazia nostrana e per chi come me e` fautore politico e sociali verso forme di democrazia partecipata.

Oggi assistiamo a un chiaro e netto arretramento,perché dove non c'è partecipazione inevitabilmente sguazzano le consorterie e le cosche.  

Altra considerazione la dedico a Vannacci e la Lega, che crollano perdendo l’80% dei consensi.

Quella di battere un fascista che ha fatto della prepotenza, presunta superiorità "italica" e dell'odio la sua cifra elettorale è sempre una grande soddisfazione. 

Anche il Movimento Cinque Stelle  perde consensi in riferimento alle ultime regionali, quasi dimezza i voti, probabilmente perché ha deciso alla fine di sostenere un candidato presidente  che fino a qualche mese fa era ritenuto avversario. 

Assistiamo anche ad una riduzione di consensi importante  per Forza Italia, ad una stabilità del PD che conferma la sua grande forza elettorale in Toscana, e a un risultato nettamente positivo per Fratelli d'Italia e per Renzi, che però “giocava in casa “.

Ottimi i risultati dell'Alleanza Verdi e Sinistra   e di Toscana rossa .

A dimostrazione che esiste uno spazio per una opzione di reale alternativa ambientale e di giustizia sociale, che giorno dopo giorno consolidano la propria presenza nei territori per restituire partecipazione, dignità e speranza a tutti i cittadini.

Uno spazio che ci dà speranza anche di fronte a una crescente disaffezione dalla politica.

E che e` prova che, anche in questo momento di grave crisi democratica c'è una luce che va alimentata, sostenuta e promossa.