Nuntio vobis gaudium magnum i nuovi direttori generali della sanità siciliana. Avrebbero dovuto essere nominati già il 31 di gennaio, ma la spartizione delle incombenze riguardanti le aziende, il personale, il budget e gli appalti fra Fratelli D'Italia e Forza Italia non è stata cosa semplice. All'Asp di Enna è giunto, dopo essere passato per Agrigento e Siracusa, il commissario Mario Zappia, nella precedente legislatura espressione delle insegne autonomiste. E mentre nelle stanze del potere si spartiscono gli incarichi, la gente nelle stanze d'ospedale soffre, per la carenza di mezzi e personale. All'ospedale Ferro/Branciforti/Capra nel frattempo è arrivato Carlos Prego, per sopperire alla carenza di organico. L'ospedale aveva dato disponibilità per undici medici, arriveranno? Intanto il già presidente del comitato pro ospedale Vasta è contento come pure il sindaco Livolsi mentre invece l'attuale presidente del suddetto comitato Castrogiovanni lamenta la mancanza di ambulanza, di radiologi e anestesisti necessari per la nuova Tac e il nuovo mammografo e la disapplicazione del decreto regionale dell'11 gennaio 2019. Saprà il direttore Zappia agire per il bene della comunità o dovrà assecondare i desiderata della politica regionale che pare avere a cuore la sanità privata più che la pubblica ?
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