Se dovessi commentare, con una sola parola, l’elezione del dr. Sigismundo Li Volsi a Presidente del Consiglio Comunale di Nicosia, mi verrebbe da dire serietà.
Serietà delle Istituzioni e serietà dei ruoli ricoperti.
La speranza di un ritorno alla serietà ed alla normalità del Consiglio Comunale, il più importante organo di rappresentanza amministrativa, è quello che tutti noi desideriamo.
Certo l’elezione di Li Volsi non risolve né può sanare i danni enormi e, per certi aspetti, irreversibili degli ultimi 8/9 anni di governo cittadino.
Un’amministrazione senza un progetto di sviluppo per Nicosia, la perdita della leadership territoriale, i pignoramenti ai cittadini per un milione di euro con coevi aumenti delle indennità di carica, lo scarno ricavato dei finanziamenti PNRR (5 mln di euro a fronte dei 30 di Troina), le finte dimissioni del Sindaco per recuperare un consenso (diventato poi irrecuperabile), lo svilimento della politica ad una concezione tipicamente ed esclusivamente clientelare, basata su baci, abbracci e (pseudo)favori e, per finire, il deplorevole “cambio di casacca” alle ultime elezioni regionali, che fa venir meno ogni residua parvenza di credibilità politica.
Il Consiglio Comunale può avere un ruolo. Anzi direi l’unico ruolo possibile che può qualificarlo. Quello di volare alto.
Affrontare problemi di interesse e sensibilità comuni.
I così detti grandi problemi.
La questione Tribunale, per quel poco che c’è ancora da fare. L’ospedale in un’ottica di difesa e potenziamento del presidio, Nord-Sud e viabilità in generale. Aggiungerei il potenziamento della fibra e della rete internet sull’intero territorio comunale, il rilancio ed il restyling della biblioteca comunale, l’introduzione del principio statutario della smilitarizzazione del territorio.
Su questo, o meglio anche su questo, si misurerà il nuovo corso del Consiglio Comunale.
A Mundo Li Volsi faccio le mie personali congratulazioni e gli auguro un proficuo lavoro.
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