Anna Zagara:Chi ci sta togliendo acqua ed aria?
- Anna Zagara
- 16 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Tutta la Sicilia assetata, tutte le province in affanno, acqua razionata, ordinanze sindacali per
l'uso razionale e poi ci sono i comuni che acquistano autobotti, che affida l'incarico per l'acquisto
e la collocazione di diverse vasche, che comunque dovrebbero essere come d'acqua, turisti
che, dove presenti, scappano e altri che non arriveranno. E ci vogliamo mettere la salute dei
nostri boschi!!?? Eppure c'è stato chi lo aveva scritto, trascritto e sottoscritto nel suo programma
elettorale, che avrebbe avuto un’accortezza particolare per i donatori di ossigeno. Ma tutto
cambia, panta rei…dopo. A fronte di una criminalità organizzata, che ci porta a fare più e
diverse ipotesi, fra il business del fotovoltaico e quello delle ore di spegnimento, di fatto resta la
crude e dura realtà che a sparire è il polmone verde della nostra città, tutto resto resta, non
passa. Andiamo a quanto accade a livello regionale, in particolare all'interno del nostro
parlamento siciliano proprio sulla tematica “acqua” con la presa di posizione di qualche
deputato regionale:
“Sulla tremenda crisi idrica che sta interessando tutta la Sicilia e il territorio agrigentino in
particolare, da Schifani sono arrivati solo annunci e poco altro. Il presidente ha detto che
quando sarebbe stato opportuno sarebbero arrivate le navi cisterna. Ci dica, allora, quando sarà
opportuno per lui, visto che ci sono aree della Sicilia completamente a secco, dove l’acqua
arriva anche dopo 20 giorni. E su Siciliacque, la partecipata della Regione che gestisce il
sovrambito idrico regionale, vogliamo precise e dettagliate risposte. La sua gestione è poco
chiara, con una serie di presunte grosse inadempienze rispetto alla convenzione fatta con la
Regione nel 2004 e un lungo elenco di opere strategiche previste da questa solo in parte
realizzate e che in questo momento sarebbero state preziosissime”.
Ad affermarlo il deputato regionale M5S Angelo Cambiano, che ha deciso di depositare all’Ars
un’interrogazione di ben sei pagine, indirizzata al Presidente della Regione e agli assessori
dell’Ambiente e delle Infrastrutture. Cambiano scrive :“Non ci risulta che la Regione abbia mai
operato sulla società affidataria i controlli indicati dalla convenzione, pertanto chiediamo
spiegazioni su una serie di adempimenti previsti, soprattutto relativi a interventi e investimenti
per migliorare la condizione degli invasi, per il rifacimento degli acquedotti e per il
completamento delle dighe”.
“Da quanto in nostra conoscenza – si rileva nell’interrogazione – risulta che dal 1° al 6° anno,
per interventi fissati prioritari in € 264.309.080,00, ne sono stati realizzati €136.186.000,00, con
una riduzione del 49% rispetto a quanto pattuito; dal 1° al 10° anno, per interventi complessivi
fissati in € 301.729.481,00, ne sono stati realizzati € 138.713.980,00, con una riduzione del 54%
di quanto stabilito; dal 1° al 18° anno, per interventi complessivi fissati in € 365.803.269,00, ne
sono stati realizzati € 232.914.248,00, con una riduzione del 36% rispetto a quanto stabilito; dal
19° al 30° anno (dal 1/1/2023 al 31/12/2034) sono stati fissati interventi per € 116.950.842”.
Diciamo che l'elenco messo nero su bianco dal deputato, non è di certo risibile, elenco di tutti gli
interventi con elevata priorità, previsti peraltro dall'accordo del programma quadro da realizzare
entro sei anni dalla firma della convenzione…ma sarebbero stati realizzati? Ad oggi non
parrebbe. Vediamoli nel dettaglio:
rifacimento dell’acquedotto Favara di Burgio; quello dell’acquedotto Gela-Aragona;
potenziamento del potabilizzatore di Sambuca; completamento della diga di Blufi;
completamento dell’invaso Gibbesi; risanamento della diga Ancipa.
“Tutte opere, sostiene e dichiara Cambiano, che se realizzate, con molta probabilità avrebbero
risparmiato a tutta la Sicilia una così grave emergenza idrica”.
“La cosa assurda, chiosa Cambiano, è che a fronte di tante inadempienze e a una gestione più
che opaca, l’Ars ha previsto l’erogazione in favore di Siciliacque di un finanziamento di 5 milioni
di euro e la riduzione del canone da versare di un milione di euro. In aula sono stato tra i pochi
a sottolineare che quello che stavamo facendo probabilmente era un errore. Qualcuno mi ha
accusato di essere un demagogo perché rischio di scoprire un vaso di Pandora. Non ho paura,
il mio gruppo ha dimostrato che sappiamo intestarci importanti battaglie nel nome dei siciliani e
questa sarà una di quelle”.
Avete compreso? In politica se sei stronzo ed accondiscendente, ottieni un ruolo, se sei lacchè
anche due, se poi sei una società che sa portare acqua al proprio mulino, ehhh qui calza a
pennello, ottieni l'aiutino da casa ed un finanziamento milionario. E tutti gli altri, noi!!!??? Nella
frustrazione più vivida, coscienziosa, a momenti irrazionale, aspettiamo, aspettiamo che tutto
ciò possa cambiare, possa passare, aspettiamo un “Panta Rei” contro il darwinismo politico.
Anna Zagara
Kommentare