Nicosia un sabato pomeriggio d'informazione e conoscenza, nell'androne del palazzo comunale, Aldo la Ganga con il suo entusiasmo e la sua caparbietà, realizza un progetto tanto ambizioso quanto difficile, per varie ragioni. Portare a Nicosia un ESEMPIO di LIBERTÀ assoluta, che risponde alla figura di Danilo Procaccianti, non è cosa di tutti i giorni.
Io Danilo non lo conoscevo, l'avrò visto qualche volta in TV. Ho seguito qualche suo servizio, ma non lo avevo mai attenzionato come persona. Da qualche settimana Aldo pubblicizzava l'evento, e incuriosita acquisto il libro. Perché sono una divoratrice di libri, ma anche per non arrivare impreparata e questo "convegno". L'ho aperto due giorni fa, e dopo aver letto le prime pagine ho subito capito che questo è uno dei libri che voglio condividere con i bambini del mio Laboratorio. Perché la storia va fatta conoscere sempre, e quando a rappresentarla sono persone umili e libere, è ancor meglio. Se poi viene raccontata con un linguaggio semplice e lineare e di facile comprensione anche ai più piccoli, questo diventa il valore aggiunto all'opera.
Con un pò di anticipo arrivo nell'androne e lì ho avuto il piacere di conoscere Danilo, abbiamo scambiato due chiacchiere e quello che ne è venuto fuori è stata una persona di un'umiltà spiazzante. La prima frase che ho da subito condiviso è stata che: "Per arrivare ai ragazzi , devi essere come i ragazzi, devi entrare nel loro linguaggio solo così si apriranno a te, e ti daranno fiducia". Ecco sapersi rapportare coi ragazzi ( ma anche con gli adulti) adottare un linguaggio sicuro e semplice è quello che spiana la strada. E lui ( Danilo) nel suo libro ci riesce proprio bene.
Un'altro aspetto che ho ampiamente condiviso è stata la forza di volontà nel voler trasmettere un ideale di libertà attraverso un esempio attivo, con le parole e i fatti , quale era Don Pino Puglisi. Un esempio che ogni giorno portava nella sua Brancaccio, non solo di pace ma sicurezza, serenità, senso di appartenenza, la visione del cambiamento che era utopia diventava realtà, attraverso le sue parole e i suoi esempi. Anche in questo caso , Danilo non si erge paladino della giustizia, non ostenta il suo sapere , ma con serenità e senza troppo rimarcare sul suo ruolo , trasmette il suo pensiero, non cercando di imporsi, ma calibrando parole e limiti. Quegli stessi limiti che molti invece superano con la convinzione e di stare facendo bene , di essere dalla parte del giusto, che si sentono attaccati da ogni dove, ma che non perdono occasione per attaccare e reiterare questi atteggiamenti di superiorità. E tutto ciò Danilo lo smarca, perché conosce il suo lavoro, e porta avanti il suo obiettivo.
Liberamente sceglie di portarlo avanti senza curarsi degli altri, rispettando anche e soprattutto chi la pensa diversamente, dando esempio di maturità culturale e intellettuale, altro aspetto questo che mi trova estremamente d'accordo. Perché infondo millantare stima e amicizia senza rispettare la diversità di pensiero, o cercado di imporre il propio come pensiero giusto e universale, crea solo antipatie inutili e immotivate, e diventa una stupida questione d'orgoglio, che rischia di allontanare le persone e creare abissi di ignoranza e cecità rispetto al pensiero diverso dal nostro. E a mio avviso questo è proprio quello che ci lega alle persone che sono diverse da noi e dai nostri ideali, dove non arrivo io ci sei tu, e ci compensiamo a vicenda nella nostra diversità. Rispettando e accettando i limiti dell'altro, ma soprattutto il pensiero divergente, magari non in linea col nostro.
Danilo e i suoi racconti ci hanno tenuto col fiato sospeso. Nonostante il tema fosse importante e serio, qualche momento di leggerezza ci stava. Parlare del giornalismo d'inchiesta compete solo a chi sta sul campo ogni giorno, e vive e sente sulla propria pelle i veri problemi che vi sono. Tutto il resto sono solo idealismi, canzonette, illazioni o opinabili prove di coraggio di chi si crede nel giusto. Ma così non è.
Danilo ci ha insegnato un'importante lezione, L'umiltà.
Quella cosa che si accende quando ti vorrebbero manovrare, quando ti vorrebbero spingere verso una direzione diversa da quello che sei tu. Ed ecco è lì che l'innata UMILTÀ si accompagna alla LIBERTÀ, alla SAGGEZZA e al RISPETTO dell'altro. Fondendosi così in un uomo o donna, capace di trasmettere il proprio pensiero e punto di vista senza volerne fare vangelo. Ecco chi è Danilo Procaccianti! Un ragazzo, un uomo, ancor prima che Giornalista che rispetta se stesso e il suo lavoro, portando con sé l'umiltà e il rispetto verso il l prossimo. E tutto ciò lo trasmette attraverso le sue parole e il suo esempio. Giornalismo d'inchiesta è questo, dare la giusta informazione, libera e senza condizionamento politico, culturale o ideologico.
AdeCav
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