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Ezio Bosso e l'Anarchismo.



A Propaganda Live, Elio delle Storie Tese,con sottofondo musicale a cura del maestro Enrico Melozzi , qualche giorno dopo la sua morte ha letto un ricordo di Ezio Bosso, in cui il compianto maestro si definiva "anarchico malatestiano" (riferimento ad Errico Malatesta, tra i più noti anarchici italiani.

Con semplicita` e autorevolezza, ha descritto la nostra idea di societa`,che si fonda sull'autodeterminazione di persone, sia individualmente che in gruppi, che assumono nelle proprie mani il timone della propria vita e che provano a farlo con insistenza nonostante tutte le opposizioni che incontrano da parte dei molteplici poteri in essere,compreso ovviamente quello statale.

L`Anarchismo, il Libertarismo, lo si incontra tutti i giorni: negli artisti, nella persona creativa, sognatrice, un po' "matta", negli operai, nei precari, negli artigiani e in tanti piccoli commercianti, lo si incontra tra chi vive in campagna, tra tanti giovani,tra uomini e donne maturi o meno……Lo si incontra nelle strade, nei luoghi di lavoro, negli spazi dell'educazione….

L`Anarchismo lo si incontra tutti i giorni.

Una realtà viva, liquida, che non gestisce potere ma che penetra ininterrottamente da oltre due secoli, nel tessuto sociale ed economico delle nostre comunita` e soprattutto attraversa con laicismo e grande liberta` le nostre vite, producendo antidoti contro autoritarismo,disuguaglianze, ingiustizie,fondamentalismi….

Antidoti ispirati dai principi di libertà, di uguaglianza, di solidarietà, di responsabilità a tutti e per tutti.

Grazie Ezio Bosso e grazie ai tanti che vivono e praticano l`Anarchismo anche inconsapevolmente.

L'Anarchia è forse sì un miraggio vista la resistenza dura che c'è contro una società davvero libera.

E`un'utopia,un luogo che non c'è, che non c`e` ancora.....

E mai ci sarà finché non crederemo che possa esserci un vero,completo, cambiamento, ma che se ci provassimo, forse, un giorno........



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