GIUSEPPE BASCIETTO: IL"CUFFARISMO" NON E` SOLO STORIA GIUDIZIARIA....
- Germinal Controvoce
- 6 nov
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🔴Il “cuffarismo” non è solo la storia giudiziaria di un ex governatore: è l’anatomia di un sistema che ha plasmato per vent’anni la Sicilia. Un modello di potere fondato su fedeltà personali, clientele, scambi opachi e una rete di relazioni trasversali tra politica, burocrazia, affari e mafia.
🔴Totò Cuffaro, anche dopo la condanna per favoreggiamento a Cosa nostra, non è mai davvero uscito di scena. Ha solo cambiato abito: da politico “pentito” e benefattore del volontariato a regista silenzioso di una nuova Democrazia Cristiana, che ricalca la vecchia logica del consenso, del favore, della promessa. È il ritorno del “padre benevolo” che dispensa posti, incarichi e opportunità in cambio di lealtà.
🔴Le nuove accuse — corruzione, turbativa d’asta, concorsi truccati, appalti pilotati nella sanità — non sorprendono. Mostrano che il cuffarismo è sopravvissuto alla stagione delle manette, trasformandosi in raccomandazione, influenza e in mediatore politico che sa “chi chiamare”.
🔴È un sistema che svuota la democrazia dall’interno, dove la meritocrazia diventa una farsa e la pubblica amministrazione un’estensione del potere personale. In questo senso, il cuffarismo non è solo di Cuffaro: è una mentalità diffusa, un virus che ha contaminato generazioni di politici, funzionari e imprenditori.
🔴Il punto è che la Sicilia non ha mai davvero reciso il cordone ombelicale con quel modello opaco di relazioni. Anche oggi, chi si proclama “nuovo” spesso ne eredita il linguaggio, le alleanze, le logiche di appartenenza. Finché la carriera pubblica dipenderà da chi si conosce più che da ciò che si vale, il cuffarismo continuerà a vivere — anche senza Cuffaro.










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