
Luigi Pirandello diceva che “imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai molte maschere e pochi volti”. E con queste parole fotografava l'amara realtà della vita, il fatto cioè che purtroppo il mondo è pieno di ipocriti.
Gente che, appunto, si mette una maschera per apparire e far apparire quello che non è.
Buoni che buoni non sono, disponibili e preparati solo di facciata, trasformisti, capaci di adattarsi, di modellarsi come plastilina alle situazioni per opportunismo, per fare carriera lavorativa e politica, per convenienza.
Maschere, non volti.
E quante volte anche noi , cari concittadini, noi ci siamo messi una maschera?
Dobbiamo riuscire a togliercela, perché quella maschera trasuda di menzogna e ipocrisia, di doppiezza e qualunquismo.
Perché quella maschera? Per paura della verità? Probabile.
E inutile ripetere cose che conosciamo tutti, l'ipocrita ha paura della verità.
Preferisce fingere piuttosto che essere sé stesso. È come truccarsi l'anima, come truccarsi negli atteggiamenti, come truccarsi nel modo di procedere: non è la verità. E la finzione impedisce il coraggio di dire apertamente la verità e così ci si sottrae facilmente all'obbligo di dirla sempre, dovunque e nonostante tutto.
Questa finzione ci va vivere come su un palcoscenico ( sarà per questo che nella nostra cittadina ci sono ben 5 o 6 compagnie teatrali?), ci fa vivere mezze verità. E le mezze verità sono una finzione: perché la verità è verità o non è verità.
E molti di noi chiaramente viviamo di mezze verità, che ci fanno chiudere gli occhi sullo stato reale della nostra città, sui giovani che se ne vanno, sulle aziende che muoiono, dove il formalismo sta tutto dentro una bolla costruita ad arte per rendere ancora più fragili donne e uomini, giovani ed anziani.
Tutto questo per garantirsi potere e privilegi.
Un modo di agire non vero che si diffonde facilmente come un virus , il virus dell’apparire a discapito del nostro essere cittadini.
Se non sono stato chiaro cari concittadini vi sottopongo alcune foto cosa per me significa
L'APPARIRE
Piazza Garibaldi

L'ESSERE
il giorno e la notte della strada comunale di Via Pietro Nenni di Nicosia che collega le due principali arterie di Via Murata e Via Pio La Torre oltreché a servizio di molte decine di condomini e un laboratorio di analisi cliniche residenti nella zona.


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