
Rieccomi, miei cari lettori, tra voi. In questi giorni ho consultato la mia sfera di cristallo e i fondi di caffé e ho visto il futuro: un futuro nero per questa martoriata terra. E a renderlo nero é la politica che al posto di pensare al problema del territorio pensa a come spartirselo. E ora che ci saranno le elezioni per la provincia di Enna emergono le manovre.
Ecco la mia previsione. Vedo e prevedo che il futuro presidente della provincia di Enna sarà di centro sinistra perché la destra, contrariamente a quanto afferma a giornali riunificati, é allo sfacelo. L'unico candidato di centrodestra é il sindaco di Piazza Armerina Cammarata, mentre Greco e Bonelli (quest'ultimo ancora non si é capito che cosa vuole fare da grande) non sono candidabili. Nino Cammarata però é inviso all'onorevolissima Lantieri e quindi, memore dei passati trascorsi nel PD, si accorda nel portare i propri voti al centro sinistra chiedendo però qualcosa in cambio. E quel qualcosa in cambio si gioca a Nicosia. Il PD otterrà per queste provinciali un consigliere con delega (il più papabile, per non dire sicuro, é Domenico Scavuzzo). Di contro il PD di Nicosia dovrà andare alla corte di una vecchia gloria della politica che ormai non é più nel giro da parecchio, ovvero Francesco Spedale che, comunque, sta cominciando a rientrare in società partendo da qualche buon bicchiere di vino (tra un assaggio e un altro in un luogo abbastanza insospettabile si organizza il rientro).
E la lista a Nicosia si completerà anche con l'appoggio dei cuffariani (insomma: un carrozzone peggio del Bonelli bis).
E così il futuro di Nicosia é che ritornerà indietro di vent'anni.
Mala tempora currunt
Mago Merlino
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