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Francesco Salamone

LA BOTTA LA DECIMA MAS Francesco Salamone




Caro Aldo

Tra la notte del 10 e 11 febbraio 1918 Gabriele d’Annunzio compie la famosa Beffa di Buccari: si introduce con tre piccole imbarcazioni nella baia nemica di Buccari (oggi in Croazia) tra le navi austroungariche.

Si chiamavano M.A.S : Motoscafi Armati Siluranti.

Su ognuno potevano stare solo dieci uomini e tra questi c’era Il Vate che lasciò nelle acque tre bottiglie tricolori con un messaggio per gli austriaci. Fu un gesto eroico che lascò i nemici impreparati.

Dopo quell’impresa d’Annunzio battezzò quei motoscafi: Memento Audere Semper: ricorda di osare sempre.

Poi ad agosto 1918 arriverà l’altro gesto poetico che esaltò ancor più l’umore degli italiani: il Volo su Vienna. Questa è la Storia dei nostri eroi e dei nostri poeti di cui dovremmo andare fieri.

Dovremmo..

Poi la Decima Mas ne continuò la tradizione militare nella seconda guerra mondiale, si distinse per azioni eroiche. Ti dicono nulla soldati esemplari ammirati per le loro imprese e il loro stile cavalleresco anche dai nemici, come Luigi Durand de la Penne e Teseo Tesei, due medaglie d’oro e molti altri?

No, non ti dicono nulla, purtroppo.

Ti abbraccio, con la stima e l’affetto di sempre!


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