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Leonforte. Il sindaco annuncia : Continua la nostra battaglia in difesa dell'ospedale.

Martedì 22 luglio, si riunirà la Commissione Comunale per organizzare un Consiglio straordinario avente a tema l'ospedale. Questo ha postato il sindaco Livolsi su Facebook. "Continuano i contatti con l’Assessorato regionale per rivedere la proposta della rete ospedaliera. Chiederemo audizione sia all’Assessore che alla Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale. Noi non ci fermiamo!!!"

Quante volte i leonfortesi e le leonfortesi, negli ultimi 20 anni, hanno letto e sentito questi proclami? Sono state organizzate: marce, sit in, trasferte a Palermo, dirette radiofoniche, blocchi non autorizzati di ambulanze e niente, niente è stato concesso, solamente qualche dilazione; a volte letale perché tenere in pied

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i un ospedale sprovvisto di medici e farmaci è un crimine. Negli ultimi 20 anni il SSN è stato decurtato e gravemente compromesso in nome dell'accentramento e della distribuzione delle specializzazioni : Enna avrebbe dovuto implementare posti, medici e possibilità e gli altri tre ospedali del territorio avrebbero dovuto garantire un funzionante Pronto Soccorso e una o più aree specifiche di cura. Il FBC nel tempo è stato candidato a diventare ogni cosa servisse al momento: centro per la cura dei DCA , di Pneumologia, di Riabilitazione , ma a oggi è candidato solamente a ulteriori tagli come gli ospedali di Piazza Armerina e Enna. Il 17 luglio, a Enna, si è tenuta l'assemblea dei sindaci alla presenza dell'assessore alla sanità Faraoni e dei vertici dell'Asp ennese per discutere della nuova rete sanitaria siciliana, che decimerà i posti letto ritenuti in esubero per il numero dei residenti. In Assemblea si sarebbe dovuto raggiungere un accordo o una correzione, ma nessuno dei sindaci presenti ha sollevato perplessità sui numeri reali degli utenti : il calo demografico nell'ennese è innegabile, ma è altrettanto innegabile l'aumento delle patologie senili bisognose di assistenza e cure continue per non dire della percentuale di ritornanti e di turisti, che modifica, con regolare costanza, il bacino di utenza e poi da un lato si predica la ritornanza per il ripopolamento dei piccoli centri dall'altro gli si leva ogni attrattiva possibile, a cominciare dall'assistenza sanitaria . L'Assemblea dei sindaci ha altresì dimostrato l'incapacità di progettare comunemente il bene comune; difatti il primo cittadino di Nicosia ha ringraziato l'assessore regionale per aver risparmiato il suo Basilotta senza spendere una parola di solidarietà per i colleghi dimezzati mentre i primi cittadini di Leonforte e Piazza Armerina hanno lamentato il pessimo trattamento a loro riservato e a nulla è valsa la lettera aperta dell'onorevole Lantieri e a nulla è valsa la vicinanza partitica del sindaco di Piazza Armerina col governo regionale e nazionale. La logica del risparmio vale invece per i poveri cristi che non troveranno risposte immediate ai loro problemi di salute. Sanità e Politica convergono nella spartizione di prebende e avanzamenti di carriera non certo nell'interesse dei cittadini.

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