Leonforte: il sindaco annuncia un altro successo, ma la gente "tistia"
- Gabriella Grasso
- 5 lug
- Tempo di lettura: 2 min
"Grande Sindaco!" esclama Franco Licciardo di Azzurra TV per lanciare lo scoop: un altro successo dell'amministrazione Livolsi.
Questa volta si tratta della strada vicinale "Rocca di mietere" , una strada di penetrazione agricola che immette alla SS 121. I lavori iniziati il 26/3/2025 e completati in soli 180 giorni rientravano nel programma di sviluppo rurale 2014/2020 e riguardavano le strade interaziendali e rurali per il miglioramento di accesso ai terreni agricoli e forestali. Il progetto finanziato FEASR comprendeva la ristrutturazione e il recupero della strada rurale comunale Granfonte/Pirato e di fatti così è stato. Così è stato in parte, dato che una parte della strada é rimasta com'era: sterrata e di difficile percorribilità specie per più veicoli contemporaneamente. La strada in questione è stata asfaltata di nero e perimetrata con guardarail di acciaio e servirà anche a snellire il traffico della movida finesettimanale eppure molte sono le perplessità sollevate dai leonfortesi.
La strada, tanto per cominciare, cade su un'area a vincolo paesaggistico, data la vicinanza del fiume mitologico Crisa ( 150 metri dalle sponde dei corsi d'acqua) e afferma il dottor Luigi Buscemi " in un luogo così ricco di caratteristiche storico e culturali e di indiscutibile valenza paesaggistica non si spiega come l'intervento abbia ignorato la possibilità di adottare misure opportune per mitigare l'impatto visivo. Mi chiedo come il parere della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali abbia rilasciato il prescritto parere senza alcuna prescrizione di sorta.
In molti hanno invece sottolineato la pericolosità del "curvone" che immette alla SS 121 e le difficoltà dell'ultimo tratto di strada, impercorribile da due autoveicoli contemporaneamente o provenienti da senso di marcia opposto.
Vabbè , godiamoci la Granfonte, soprat

tutto ora che è stata attivata la ZTL e evitiamo di guardare e il paesaggio alle sue spalle e le case della zona storica da cui si potrebbe scendervi per non vedere i ruderi e le macerie dell'ultimo crollo.
Tutto il resto però va bene anzi benissimo.
La foto è stata scattata dal dottore Luigi Buscemi
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