MARIA ARRIGO. MORALE,ETICA,POLITICA

In questo momento storico in cui assistiamo a un capovolgimento valoriale ed etico che mette in crisi anche le conquiste democratiche mondiali,non sembri ozioso riflettere su queste categorie che hanno caratterizzato la storia e ,in una linea evolutiva, sono giunte a noi segnando la crescita delle civiltà e delle culture.

Morale:l'etimo della parola è dal latino mos- moris.

Ricordiamo tutti, per averlo studiato a scuola,il mos maiorum ( il costume dei padri )modello e parametro valoriale a cui si informava il comportamento del Civis Romanus, compresi i governanti.

I principali capisaldi di riferimento del mos erano:

-La pietas,ri

spetto degli dei,della patria,dell'altro e delle leggi

-austerita' dei comportamenti,

-valore militare.

Un bel capisaldo

valoriale ed etico,pilastro fondante della cultura occidentale diremmo,salvo che i Romani ne fecero egida ,se non camuffamento dell' imperialismo,

propagandato, questo, come operazione speciale di civilizzazione

dei popoli sottomessi(sic!)

Nella dinamica storica la morale,ossia la dimensione valoriale, si iscrive in mamiera zigzagante nelle varie culture e nelle diverse fasi storiche,fino ad arricchirsi,

nell'Illuminismo e dopo la rivoluzione francese,delle categorie di libertà,uguaglianza,

tolleranza.

Dobbiamo tuttavia arrivare al 1948,quando l'ONU sancisce,emancipandoli da categorie religiose, i principi valoriali fondamentali della convivenza umana,ossia la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI:

-siamo tutti nati liberi ed uguali;

-diritto alla vita;

-non discriminare...

-nessuna tortura;

-nessuna schiavitù;

-diritti ovunque si vada!

-tutti uguali di fronte alla legge;

-rispetto per i credi e le religioni altrui;

-diritto allo studio ;

-accoglienza e rispetto del diverso.

Recentemente è stato istituito inoltre il Tribunale internazionale

dell'AIA , cioè LA

CORTE internazionale di giustizia che giudica e punisce le trasgressioni

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Etica è termine di origine greca (ethos -ethous).

Originariamente poteva considerarsi un

sinonimo di morale ,oggi invece è una categoria riferita unicamente ai comportamenti dei singoli e della collettivita',

nonché dei politici. Comportamenti riferibili sia agli articoli della Costituzione ,sia ai Dettati dell'ONU a cui, peraltro, è informata la nostra stessa Costituzione.

Questa sancisce e si identifica con lo STATO DI

DIRITTO,uno Stato cioè, i cui cittadini hanno gli stessi diritti e doveri di fronte alla legge.

E i governanti,ov vero la Politica,

in che rapporto stanno con la morale (ONU) e con il codice etico?

Devono i governanti mirare al successo personale o al bene comune?E in quali termini? E come è da intendere oggi,in una cultura planetaria,il bene comune?

Non sono una competente in merito io, né ho verità in tasca,tanto più che lo squittire dei giornalisti e le baruffe ideologizzate ,

confondono le idee.

A rispondere a queste domande mi aiuterete voi,alla luce anche degli avvenimenti che ci circondano,guerre comprese