Maria Letizia D’Amico non è più presidente del Consiglio Comunale di Nicosia (e neanche consigliera)
Nella giornata di ieri è passata all’unanimità dei consiglieri presenti la mozione di revoca di Maria Letizia D’Amico dal ruolo di Presidente del Consiglio Comunale di Nicosia. Erano assenti al momento della votazione, oltre alla stessa D’Amico, altri 4 consiglieri. La proposta ha trovato l’accordo di tutto quello che restava della maggioranza di Bonelli a cui si sono aggiunti quattro consiglieri dell’opposizione, riconoscendo che la carica rappresentativa del Consiglio Comunale non poteva più essere ricoperta dalla D’Amico che, peraltro, dopo l’esito della votazione di revoca ha comunicato le dimissioni anche dal ruolo di consigliere comunale. Un gesto che va contro i consiglieri che la sostenevano dato che adesso Bonelli si vedrà piovere dal cielo un consigliere di maggioranza in più potendo quindi anche fare a meno di qualsiasi sventolato o reale appoggio esterno. Ricordiamo, infatti, che la D’Amico è stata eletta tra le fila di Bonelli per poi traghettare verso l’opposizione assieme all’ex assessore Pagliazzo (anch’egli eletto tra le fila Bonelliane, assieme agli altri membri dell’Opposizione La Giglia e Castrogiovanni) in una movimentata seduta di consiglio che la portò a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio.
Ieri si è molto, infatti, parlato di tradimento da parte di alcuni componenti dell’Opposizione, ma quello che è successo un anno fa (peraltro con effetto a sorpresa in confronto ad ora) non è stata certamente una pacifica passeggiata nel parco.
Ben poco la comunità potrà ricordare di questo anno di Presidenza del Consiglio Comunale, caratterizzato dalla poca incisività politica e dalle assenze nei momenti più importanti della città di Nicosia. E quando non si sono registrate assenze si sono registrate delle organizzazioni di convegni estemporanei da parte del gruppo politico della D’Amico che hanno avuto meno persone dei quattro amici al Bar di Gino Paoli ma organizzati in contemporanea ad altri eventi importanti.
In questi giorni il paese è stato vittima di tanto populismo e di artifici retorici. Ci sono a Nicosia certi politicanti che si ostinano a non comprendere di essere ormai sempre più avviati verso l’oblio e vorrebbero far leva sui problemi quotidiani quasi a suscitare una qualche emozione o reazione nel popolo nicosiano che ha ormai capito anche troppo bene che questa stagione politica è ormai finita da molto tempo e che si dovrebbe tornare a votare per portare nuove personalità al Comune al posto di chi, già provato anche per una sola tornata, ha mostrato di non avere un organico progetto politico se non qualche sconclusionato slogan. La revoca del Presidente del Consiglio Comunale è stato un esercizio di democrazia, speriamo che tale esercizio adesso possa estendersi ai cittadini tutti che non vedono l’ora di voltare definitivamente pagina a questo capitolo politicamente buio di Nicosia.
Alain Calò
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