Phica, Mia moglie e il sesso fra gli scogli
- Gabriella Grasso
- 30 ago
- Tempo di lettura: 1 min
Dopo vent’anni chiude il portale Phica, qualche giorno prima aveva chiuso su Facebook Mia moglie, ma restano aperti, anzi apertissimi i gruppi Telegram, le chat canzonatorie tra amici, i commenti sui social, le comunità online Incel e ancora i bar, gli spogliatoi, gli uffici, le palestre,
i corridoi degli ospedali, delle scuole e dei palazzi di governo in cui, con pensiero e linguaggio da branco, gli uomini, cresciuti a pane e misoginia, commentano immagini di donne. Porno condito da solitudine, machismo e sessismo: una cloaca con buona pace di Meta che, solerte nel sospendere profili e contenuti politicamente non conformi, ne ha consentito per anni la pubblicazione da parte dei diretti «proprietari», ovvero mariti fratelli cognati e amici. Poche settimane fa, i guardoni si erano amminchiati con un video di sesso tra gli scogli inoltrato su WhatsApp e riprodotto migliaia di volte anche da giornali on line reazionari nel pensiero e morbosi nella scrittura e ancora prima dall'abbraccio illecito ripreso dalla Kiss cam al concerto dei Cold Play. E mentre questo accade qualcuno discute di consenso, qualcun altro di patriarcato , qualcuno frigna e nega tutto e qualche altra vittimizza gli uomini che non possono fare niente perché come la fai, la fai sbagliata. C'è tanto da fare e per fortuna nessuno fa niente. A breve celebreremo un altro 25 Novembre con la solita gnaggnera retorica tutto ricomincerà da capo come sempre.
P.S.: La foto usata è stata rimossa perché avrebbe potuto riaccendere curiose morbosità, lontanissime dalla volontà della scrivente.
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