Mio malgrado non riesco a partecipare alla presentazione del libro Orgoglio Siciliano, che proprio in questi minuti si tiene a Nicosia.
Me ne duole, avrei voluto dire la mia, spero di riuscire a farlo in questo articolo.
Ho letto il libro e soprattutto ho letto diverse recensioni su questa antologia, aggiungo inoltre che ho il piacere di conoscere personalmente alcuni degli autori che hanno contribuito con i loro interventi ha concretizzare un percorso storico,culturale e politico che parte dall’ autonomia Siciliana per cercare di entrare a 360 gradi nell’anima del popolo siciliano.
Cosa che sicuramente, è stata centrata.
Voglio invece dire la mia sul taglio che alla presentazione fatta a Leonforte lo scorso anno è stato dato,più che del libro quella sera, si è parlato di scuole di partito e soprattutto di politica fascista, in oltre ho assistito a varie dichiarazioni di appartenenze, infatti, l’autore che ha curato questa antologia si è dichiarato durante quella presentazione, che si è tenuta ripeto lo scorso anno , erede della scuola di Almirante, e tanto altro……
Ricordo bene le polemiche che si susseguirono a quella presentazione.
Alcuni partecipanti hanno scritto sui social e dichiarato pubblicamente , di aver avuto la sensazione di aver partecipato a un simposio autocelebrativo e nostalgico sulla vecchia scuola di politica fascista e probabilmente non avevano a tutti i torti.
Tutto ciò, mi ha fatto giungere alla conclusione che si utilizza il libro è la sua idea originalità per promuovere e ripromuovere un pensiero, quello fascista, che dovrebbe essere bandito dalla storia delle comunità e soprattutto dalla politica.
Così non è, prepariamoci a mesi e ad anni avvenire di grandi difficoltà e rigurgiti.
Per finire voglio ricordare a tutti i partecipati a questa discussione e a chi oggi sta presentando nel androne del palazzo municipale il libro, quello che Vittorio Foa disse al senatore missino Pisanò "Abbiamo vinto noi e sei diventato senatore; se aveste vinto voi io sarei morto o in galera"
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