Ho iniziato a guidare giovanissimo, a 18 anni presi subito la patente e mio padre mi compro' la mia prima auto: la mitica R4.
Negli anni ho poi cambiato varie macchine, fino quando una decina di anni fa la mia vita incrocio lei: la S1- BMW.
Non era nuova, ma aveva pochi km, perfetta di carrozzeria, interni e motore.
I primi tempi furono difficili, così come quando si inizia una relazione con una persona splendida ma che conosci poco.
Entrammo in sintonia subito, dopo qualche mese, sembravamo fatti l’uno per l’altra.
Da quel momento diventammo compagni inseparabili.
Insieme, abbiamo attraversato l’Europa da est a ovest, siamo stati in Africa e anche in Turchia…….
Sempre insieme, sempre inseparabili, e mai un problema. Mai.
Non mi ha mai messo il muso o creato problemi, non mi ha mai abbandonato per strada o fatto brutti scherzi.
In una parola, non mi ha mai tradito, siamo stati una copia libera, aperta ma rispettosa dei nostri ruoli.
Lei mi ha sempre portato ovunque ed io ho sempre avuto rispetto per lei.
Una simbiosi unica di amore, fedeltà è libertà.
Di recente, aveva qualche acciacco dovuta all’ età, quasi 20 anni, portati comunque benissimo, arrivava a 180 con una facilità estrema e se guidata con parsimonia ancora percorreva 20km con un litro di gasolio.
Da qualche mese era triste perché mi aveva sentito esprimere la mia volontà di cambiare macchina……..
Questa sua tristezza ci attraversava i pensieri anche quando qualche giorno fa ritornavamo a casa, entrambi silenziosi e un po stanchi….
D’un tratto, senza accorgercene e con una sensazione terribile, venivamo colpiti da dietro da una macchina ad altissima velocità ( credo sui 150 orari) venivamo sbalzati a destra e a sinistra della corsia autostradale, era tutto un rumore e un dolore, vetri rotti, macchina accartocciata, distrutta…..
Ma lei, consapevole di quello che stava succedendo, ha voluto dare il meglio di se, fare scudo con il suo corpo meccanico e proteggere la mia vita.
Quando tutto è finito, lei era irriconoscibile, era diventata un ammasso di rottami, in quel abitacolo c’era spazio solo per me, il resto era tutto un groviglio di lamiere, vetro e sangue.
Lentamente sono riuscito ad aprire lo sportello per scendere, tutto indolenzito, ammaccato, qualche ferita lieve, ma vivo…
Ho avuto la certezza, che quella sera, è stata lei a proteggermi, con la sua resistenza, robustezza, qualità costruttiva…..
Ho capito che quello era stato il suo ultimo atto d’amore nei miei confronti…..
Prima di scendere dall’auto, ho abbracciato quello che restava dello sterzo l’ho accarezzata, baciata e gli ho detto grazie.
Mentre mi portavano via con l’ambulanza, il mio pensiero correva a lei, o mia cara S1- BMW.
Per sempre la mia macchina
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