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Immagine del redattoreAlain Calò

GLI ESPERTI SENZA TITOLI


In questi giorni il dibattito politico è incentrato sulla volontà di far aderire Nicosia all’associazione dei Borghi più belli d’Italia. Iniziativa che sicuramente fa storcere il naso a molti perché la storia di Nicosia è quella di città e la parola borgo rimanda alla mente quasi una “retrocessione” di Nicosia. Un’altra obiezione potrebbe trovarsi nel repentino cambio di passo che ha visto Nicosia prima hub militare e ora borgo, due cose per certi versi antitetiche. Obiezioni che, comunque, meritano attenzione. Però, a farci caso, c’è a monte un problema ben più grande del fatto di un’eventuale o meno “retrocessione” di Nicosia a borgo. E arriviamo subito alla questione con una semplice domanda: se in questo momento avete un dolore al petto, vi rivolgete ad un medico o ad un ingegnere? Andate in un ospedale o in un ufficio tecnico? La riposta (che ci auguriamo sia in ambedue i casi la prima) può riassumersi nella seguente: ci affidiamo ad un esperto della materia. Un esperto è quindi qualcuno che ha studiato quella materia, che la conosce a fondo, che non sia un semplice “curioso” di quegli argomenti, ma ne abbia una visione organica e profonda. Anche un ingegnere potrebbe, infatti, essere appassionato di medicina, ma chi andrebbe da un ingegnere a farsi curare? E allora il problema di Nicosia-borgo parte a monte. Il Sindaco Bonelli sta, infatti, dando un messaggio fortemente diseducativo. Diseducativo nei confronti di tanti validi ragazzi che hanno passato la loro vita sui libri di economia, di marketing e promozione turistica che potrebbero essere pienamente valorizzati sottoponendo loro questa questione del rilancio di Nicosia attraverso questa adesione. Un docente di lingue, per quanto possa essere preparato nella propria materia, non potrà mai avere nozioni di promozione turistica ed economia (nelle università esiste, ad esempio, una materia dal nome “Economia del Turismo” come esistono corsi di laurea incentrati sul Management del Turismo) di uno che ha avuto modo di “sbattere la testa” su queste materie. Gli esperti, fortunatamente (quando però non si cade nella morsa dei non esperti), non seguono le regole democratiche e vengono nominati, ma qual miglior modo per valutare un esperto se non attraverso i contributi reali (non qualche organizzazione di presentazione di libro ma studi effettivi) e il background delle persone? Perché così facendo, signor Sindaco, non solo sta lanciando un messaggio fortemente diseducativo sul fatto che gli studi non valgono, ma ancor di più sta mostrando poco interesse alla questione dell’eventuale adesione di Nicosia a questo progetto e, più in generale, della promozione turistica di Nicosia. Perché sta affidando questa delicata materia ad una persona che semplicemente non ha degli studi nel settore. Sospendiamo il giudizio di valore su retrocessione o meno, sospendiamo il giudizio sul cambio di passo. Diamo una possibilità a questa strada, ma che ce lo dica un esperto vero, con numeri, proiezioni, calcoli, studi, non con un semplice “lo hanno fatto anche altri, facciamolo anche noi” oppure con slogan quali “Nicosia è bellissima”. Lo sappiamo tutti che Nicosia è bellissima, è proprio perché è bellissima abbiamo bisogno di veri esperti che sappiano incanalare questa bellezza e farla diventare volano di lancio per un progetto più ampio. Sindaco, faccia il Sindaco dei primi anni: mandi avanti un giovane (come giovani sono stati e sono alcuni suoi assessori) laureato in economia o in scienze turistiche o comunque in qualcosa di simile che possa analizzare concretamente le possibilità di Nicosia e se tra queste possibilità rientra anche come qualcosa di fattibile e di incentivante (un principio economico recita che gli individui scelgono in base agli incentivi) la strada di aderire a questo progetto, saremo i primi a esserle accanto per far entrare Nicosia tra i borghi. Così facendo Lei dimostrerebbe anche un’altra cosa importante, dando uno schiaffo a chi lei stesso accusa di avercela con Lei: dimostrerebbe che è l’idea valida e non la persona.

Perché ad oggi l’impressione è il contrario: fare esperto un non esperto in una determinata materia sta mandando avanti la persona e non l’idea. E peraltro, Signor Sindaco, questo esperto già una piccola brutta figura gliel’ha fatta fare perché è un’argomentazione alquanto campata per aria quella che Lei porta avanti dicendo che gli altri comuni lo fanno e quindi perché noi no (l'esperto dovrebbe suggerirle qualcosa di più concreto), e il suo esperto ha rifiutato l’invito ad un dibattito in “terra avversaria” preferendo , invece, terreni più accondiscendenti. Facile il soliloquio dinnanzi ad un microfono. I veri esperti convincono chi esprime perplessità.

P.s. domanda provocatoria: e se l’emergenza covid l’avessero gestita gli ingegneri al posto dei medici?

Alain Calò (laureato in ingegneria, precisazione da fare per evitare ogni eventuale polemica)

1 commento

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1 Comment


Giuseppe Beritelli
Giuseppe Beritelli
Aug 02, 2023

Precisazione importante e opportuna.

Bravo Alain

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