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I DIVERSAMENTE ABILI, LE BARRIERE ARCHITETTONICHE E NICOSIA



In questo Germinal cercheremo di capire lo stato in cui si trovano molte strutture pubbliche in merito all’applicazione delle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Già i padri costituenti hanno voluto sancire con forza nei primi articoli della Carta costituzionale, questa impellente e necessità civica ma che purtroppo, molto spesso non trovano, nei fatti, piena applicazione.

Le barriere architettoniche sono uno degli ostacoli al godimento di questi diritti, perché impediscono a chiunque di muoversi liberamente, non solo alle persone con disabilità permanenti o temporanee, ma anche agli anziani, alle donne in gravidanza e ai genitori con bambini piccoli.


Le barriere architettoniche sono elementi e condizioni ambientali che rendono difficile – o addirittura impossibile – gli spostamenti, la possibilità di viaggiare, partecipare alla vita sociale e lavorativa. Sono barriere le scale, i gradini, i marciapiedi, le pavimentazioni dissestate, i vani troppo stretti, alcune porte… In generale, quindi, rientrano in questa categorizzazione tutti gli elementi che limitano la libertà di muoversi e vivere uno spazio.

Gli esempi di barriere architettoniche sono moltissimi e incidono su tutti gli ambiti di vita. Parcheggi, scale prive di corrimano, corridoi stretti, finestre alte, luoghi privi di segnaletica, WC non adatti a chi usa la sedia a rotelle, sono presenti in moltissime abitazioni, nei condomini e anche in diversi luoghi pubblici o aperti al pubblico.


La loro presenza limita fortemente la possibilità, non solo di muoversi, ma anche di vivere liberamente la propria quotidianità e i momenti di svago.

La nostra Costituzione, promulgata nel 1947, sancisce per tutti pari diritti alla dignità, libertà e uguaglianza. A Nicosia e purtroppo anche in tantissimi altri comuni questo diritto costituzionale e molto spesso calpestato.


E mi riferisco soprattutto a molti uffici comunali che non permettono a un disabile di muoversi e di svolgere nei migliori dei modi possibili le loro esigenze.


La nostra cittadina lascia molto a desiderare da questo punto di vista, soprattutto se diamo uno sguardo con serenità e risolutezza a come sono organizzati i servizi verso i cittadini.


Facciamo degli esempi per essere concreti

Per un disabile

E’ impossibile raggiungere il comando dei vigili urbani in quanto delle scale lo impediscono

E’ impossibile raggiungere gli uffici comunali dei Servizi sociali perché due piani di scale lo impediscono

E’ impossibile raggiungere l’ufficio tecnico perché tre piani di scale lo impediscono


E’ impossibile raggiungere l’ufficio anagrafe perché tante scale lo impediscono

E’ impossibile raggiungere l’ufficio ragioneria perché due piani di scale lo impediscono

E’ impossibile raggiungere l’ufficio tributi perché due piani di scale lo impediscono


E quelli sopra descritti sono solo la punta di un grande iceberg………


Ci chiediamo in oltre perché i trasporti comunali non prevedono un accompagnatore che accudisca i bambini diversamente abili lungo il tragitto che dalle loro abitazioni li porta a scuola e viceversa.

Ci chiediamo ancora quanto giovani e meno giovani con difficoltà, donne in gravidanza , anziani e varie umanità devono aspettare per aver garantito un diritto sacrosanto di civiltà ancor più sancito dalla costituzione.


Non sarebbe opportuno fare qualche passerella in meno in qualche inutile sagra e mettere mano finalmente a questa problematica fondamentale per la vita di tanti nostri concittadini?

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