LA CHIESA CIRCOLARE DI MONS. SCHILLACI Poche note a margine di un incontro con il vescovo.
- Aldo la Ganga
- 10 ore fa
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Ieri sera ho partecipato alla presentazione della terza lettera pastorale del vescovo della diocesi di Nicosia, mons. Giuseppe Schillaci.
All'incontro che si e` tenuto presso i locali dell'auditorium dell’ex teatro comunale, hanno dialogato e partecipato con competenza e tanta passione, Rita Scinardi, Michele Li Pira e Salvo Di Fini.
Il tantissimo pubblico presente e` stato in oltre deliziato splendidamente da tre grandi musicisti nostrani, e mi riferisco a Mariangela Di Pasquale suo padre Filippo e dal maestro Salvatore Lo Votrico.
Serata veramente intensa e piena di spunti per riflettere sul presente e soprattutto sul futuro.
Fin qui la cronaca della serata,chi mi conosce sa che quasi mai faccio cronaca, anche perché c'è sicuramente chi e` più bravo di me a farla.
Mi piace invece raccontarvi brevemente, cari lettori, cosa mi ha trasmesso questo incontro e quale e` il mio pensiero, in merito all’impulso che il vescovo Schillaci sta dando al suo operato sia all'interno della comunità Nicosia, che in tutta la diocesi.
Partendo dalla constatazione del profondo cambiamento vissuto dalla società italiana e conseguentemente da tutta la comunità cattolica, mons.Schillaci ha descritto il progressivo allontanamento tra le persone, sempre più sole e in difficoltà economiche e della vita, cosa che ha prodotto e continua a produrre contraccolpi anche in tantissime realtà ecclesiali. La “fine del contesto sociale classico” in cui per secoli ha sviluppato la sua missione la cristianità “non deve spaventarci!”. Così chiaramente ha detto il vescovo.
Risposte forti e piene ci certezze quelle di mons. Schillaci, di chi quotidianamente vivere e promuove, il Vangelo “sine glossa”, perché è solo così che la fede diventa contagiosa e collettiva, solo così si ricostruisce una comunità viva che mette al centro del proprio agire un bene comune farcito di valori e pratiche cristiane. Tanti i suoi riferimenti e gli esempi che ieri sera ci ha fatto attraversare, da San Francesco a don Milani, da Papa Francesco al cardinale Zuppi
Una chiesa circolare, una chiesa di tutti, che sa ascoltare e camminare a fianco di ognuno di noi.
Una chiesa che ci piace.










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