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Leonforte: c'era una volta il Macello comunale


"NUOVO ASILO NIDO AL POSTO DELL’EX MACELLO INIZIATI I LAVORI

Il vecchio macello è stato demolito e non esiste più, al suo posto sta nascendo il nuovo asilo nido!!" Questo pubblicava il sindaco il 22 marzo scorso. Il post prosegue con toni autocelebrativi e chiude con i noti astag ( la meglio politica siamo noi , noi ci siamo e voi no ecc...)

In buona sostanza con un finanziamento di €. 860.000,00 dei fondi PNRR verrà costruito un nuovo asilo nido,entro giugno 2026 (speriamo).

L'amministrazione Livolsi è ottimista e per combattere l'inverno demografico costruisce asili nido .

Ottimo.

Altri comuni in luogo dei Macelli Comunali hanno creato musei per ricordare un'istituzione importantissima e per non dimenticare il passato, altrove celebrato come una ricchezza inestimabile.

I Pubblici Macelli o meglio i Macelli Pubblici Comunali nascevano con il RD 3298 nel lontano 1928, per macellare in sicurezza i grandi animali; gli animali da cortile e i conigli seguivano una prassi diversa. Ogni comune con più di 6000 abitanti doveva averne uno dove convergevano le macellazioni del territorio e per la verità già nel 1889 con RD n 9 esisteva un regolamento sul tema, aggiornato poi nel 1890, nel 1901 , 1925 e nel 1928. I macelli servivano la popolazione che risiedeva per lo più nei paesi e nelle campagne ed era dedita all’agricoltura, in quegli anni, la più importante fonte produttiva e di reddito. La macellazione, la lavorazione e la distribuzione delle carni era assicurata dalla rete delle macellerie tradizionali, assai numerose e capillarmente distribuite in tutto il paese. Era completamente assente l’allevamento intensivo e pressoché sconosciuta la grande distribuzione. I comuni gestivano il Pubblico Macello, adeguando le vecchie strutture alle norme di igiene e prifilassi sempre più stringenti, sempre più onerose sempre più all'altezza delle aspettative europee. al punto che a metà degli anni '80 del secolo scorso si cessò di costruirne di nuovi e negli anni '90 si chiusero i già esistenti. Molti comuni decisero allora di salvaguardarli come monumenti a ricordo storico di un’epoca e del resto spianare un pezzo di passato è sempre doloroso . A Leonforte il Macello che da il nome alla via su cui sorge anzi sorgeva, fu chiuso a metà anni '90 e utilizzato in seguito per ospitare associazioni e strumenti di pubblico interesse. Sarebbe stato bello proseguire su questa via : si sarebbe potuto creare un museo della cultura contadina, un centro di aggregazione , un luogo di esposizione permanente o temporanea per artisti indigeni e forestieri, un teatro. L'asilo avremmo potuto allocarlo altrove. Non mancano i posti o NO? NO! e infatti hanno preferito cancellare un pezzo di storia paesana per costruire sulle sue macerie il futuro. Va bene così, se così vi piace.




1 Comment


Articolo molto interessante, complimenti. Avete Video di repertorio del vecchio macello?

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