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Leonforte: Caro signor sindaco le scrivo per ribadire che i diritti sono diritti e non concessioni gentili

"INTERESSANTE CONVEGNO SU AUTISMO E DISABILITÀ

Venerdì ho partecipato, ad Assoro ospiti del Sindaco, con grande interesse, ad un convegno su autismo e le disabilità ben organizzato dal Lions Club di Leonforte e magistralmente condotto dall’avv. Cannata e dal dott. Montagna.

Con la testimonianza diretta del senatore Davide Faraone che ha presentato il suo libro “Con gli occhi di Sara”

Interessanti spunti di riflessione degli interventi di specialisti di settore ci hanno parlato dello spettro dell’Autismo e le varie criticità di una patologia che solo recentemente viene attenzionata con studi dedicati.

Sempre vicino si bisogni dei più deboli e delle loro famiglie.

Dal 1 ottobre avvieremo il servizio Asacom fino a fine anno scolastico, per garantire a tutti i nostri ragazzi e famiglie l’assistenza per tutte le ore riconosciute dal GLO, con spesa a carico del nostro bilancio.

Con orgoglio rivendichiamo che siamo tra i pochi comuni che riconoscono il 100% dell’orario assegnato ai ragazzi, per sssicirare una assistenza completa.

Stiamo lavorando per portare a Leonforte i laboratori di riabilitazione per non fare spostare i nostri pazienti a Enna con grande disagio per le famiglie.

Compatibilmente con le risorse del bilancio, faremo la nostra parte per sostenere le famiglie, spendendoci in silenzio e lavorando per portare risultati che spero a breve arriveranno.

Questo post, scritto dal sindaco di Leonforte sulla sua pagina Facebook, ha sollevato, comprensibili, puntualizzazioni piccate. La prima è quella di Diego Vasta del comitato Basta Viaggi , portavoce delle famiglie di persone con disabilità e sullo spettro autistico che ribadisce concetti ovvi (ma a quanto pare così non è). Scrive Diego Vasta sotto il post trionfalistico del primo cittadino: "PRIMO gia' che il servizio inizia l'1 Ottobre e' una grossa sconfitta, Secondo il comune e' obbligato per legge a confermare le ore dei Glo e Terzo ma non ultimo i problemi degli autistici? bene informarsi al convegno, anche perche' visto quello che e' successo nei mesi primaverili si sconosce l'argomento, un abbraccio a questa sensibilissima amministrazione molto brava nelle parole un po meno nei fatti rispetto al tema della disabilita'" Segue un compendio a uso social di Alessandra Maria: " Mi permetto di puntualizzare che i disturbi dello spettro autistico sono oggetto di studi, da parte delle neuroscienze, non esattamente da poco (a meno che quel "recentemente" non includa il decennio '40, periodo dei primi studi condotti da Kanner e Asperger). E mi permetto di aggiungere, rispettosamente, che se ancora oggi, nonostante i progressi e le scoperte fatte, si continua ad usare il concetto di "patologia" in totale promiscuità di significato con quello, più attinente, di "neurodivergenza", non solo non si contribuisce a fare chiarezza ma si alimenta una sorta di disinformazione che vi posso assicurare non aiuta al momento della presa in carico di un bambino autistico nelle strutture e nei centri dedicati alla relazione di aiuto.

Ben vengano e ce ne fossero di più momenti di informazione e consapevolezza, visto che è una battaglia anzitutto culturale, ma attenzione ai contenuti e come li si veicolano, altrimenti diventa inutile parlare di inclusione e un momento prezioso come questo incontro diventa l' ennesimo pretesto da politicizzare tanto per dire che non si lascia indietro nessuno (sulla carta)".

Non serve aggiungere altro, ma è opportuno ribadire che spacciare per concessioni gentili i diritti, il più delle volte negati, è scortese e anche intellettualmente disonesto ma si può sempre rimediare ascoltando i bisogni delle 45 famiglie del comitato Basta Viaggi ( e non solo) e non opporsi anche solo formalmente al decreto ingiuntivo per il risarcimento delle spese di trasporto nei centri di riabilitazione fuori paese, in attesa che se ne attivi uno in paese.

Una nota ancora a proposito dell'autismo: l'autismo non è un deficit da riparare, non è una malattia, è una condizione del neurosviluppo la cui narrazione è spesso imprecisa e infarcita di stereotipi che non corrispondono assolutamente alla realtà. Le persone autistiche non sono ‘affette’ né ‘soffrono’ di questa sindrome perché c’è una chiara differenza tra una condizione del neurosviluppo e una malattia. La letteratura scientifica più aggiornata è concorde nel definire l’autismo qualcosa con cui si nasce incompatibile con la società della performance.


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