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Leonforte: il borgo dei GANCI

Immagine del redattore: Gabriella Grasso Gabriella Grasso

A Leonforte è assai diffusa la pratica di appendere i sacchetti della spazzatura ai balconi e lasciare i ganci di metallo (uncini di gruccie) a penzolare (ad altezza occhi) per molte ore dopo il ritiro della spazzatura. Un tempo si provò a dire e scrivere che non era decoroso e che era anche pericoloso, ma poi si preferì lasciar perdere perchè la cosa irritava la sensibilità di chi la pratica, praticava con ostinazione. I sacchetti penzolanti dai balconi danneggiano l'immagine del paese, già fortemente compromessa dai rifiuti ( specie bottiglie di birra e superalcolici) e dagli escrementi canini, armoniosamente diffusi per tutte le strade, corso Umberto I compreso, ma hanno un loro perché. E’ una vecchia abitudine, che afferisce alla tradizione, quella di conferire il rifiuto prodotto tra le mura domestiche al pubblico dominio, per raccontare il pasto del giorno avanti o la cura della casa e della persona e per farlo al meglio si ricorre a buste e sacchi di rifiuti trasparenti e qualche volta gocciolanti. L'amo appesso ad altezza persona rappresenta anche un pericolo e in forza di ciò si sarebbe potuta emettere un'ordinanza per un più corretto deposito dei rifiuti anche relativamente alla fascia oraria di conferimento, ma i problemi sono altri e tempo da dedicare al decoro urbano e alla sicurezza dei cittadini e delle cittadine non ce n'è. Si poteva anche fare un appello alla sensibilità dei cittadini e delle cittadine e in nome di una battaglia di civiltà insistere per il ritiro dei ganci subito dopo il ritiro dell'immondizia perché credere che alcune brutte abitudini, pericolose e poco igieniche, vadano combattute attraverso la costruzione di una consapevolezza civica è un atto di civiltà e rispetto, ma anche questo argomento non ha trovato spazio fra le molte priorità da espletare per il bene comune. Certo se fossero stati distribuiti in numero sufficiente e per tempo i mastelli dotati di chiusura anti-randagio, sarebbe stato più facile chiedere la collaborazione della cittadinanza , ma anche questo tema è classificabile fra le futilità e allora trasformiamo il gancio in attrattiva turistica e sfidiamo i runlovers a correre lungo i marciapiedi nostrani, schivando ganci e merde canine dato che



hic sunt leones.

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