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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Leonforte: Leoni azzoppati.

Antonio Russo, presidente della leonfortese calcio (rinominata Centro Sicilia F.C.) ha, recentemente, espresso il suo rammarico per la situazione dell'impianto sportivo di contrada Mongiafora, mai altrimenti battezzato. Il campo, ance inteso come: Nuovo Campo Sportivo...dal 2009, cominciato negli anni 70 dello scorso secolo, venne completato nel 2009 appunto, per l'intervento di privati; e da allora, pur essendo bene della comunità, ha avuto una gestione privata...pessima, a dire del presidente. Da 14 anni infatti, dice il dott. Russo, l'impianto è stato trascurato, e oggi, risulta inutilizzabile. Dal 2009 al gennaio 2023, quando con delibera n.7 la precedente amministrazione determinò la revoca, con conseguente acquisizione dell'intero impianto, i gestori sono venuti meno all'adempimento contrattuale senza alcun interessamento della politica, che non ha vigilato adeguatamente. Da gennaio scorso, la A.P.D. leonfortese è intervenuta in loco del privato. La squadra locale è stata, pertanto,

costretta a trasferirsi a Troina per le partite di campionato, con una grave perdita per l'economia locale, e così sarà per l'immediato futuro. L'impianto è gravemente compromesso, e occorreranno mesi di lavoro per recuperarlo. La squadra potrà usare il vetusto e inadeguato campo Carosia. In sintesi: i pallavolisti leonfortesi devono usare l'impianto di Nissoria perché Leonforte non ha una struttura adeguata; lo stesso è accaduto ai calciatori, così come ai podisti e a chiunque altro voglia giocare. Le responsabilità sono della politica...quella che si è succeduta dal 2009 al maggio del 2023, dice Russo; a essere penalizzata è la comunità tutta, che ancora una volta, è stata scippata di un bene e di un diritto. "Chissu ccu l'autri" recita un adagio locale, traslitterando il detto continentale : "piove sempre sul bagnato" .


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