MARIA ARRIGO. FATALISMO?
- Maria Arrigo
- 16 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Davanti ai tristi scenari a cui assistiamo, è facile parlare di nazismo redivivo,fascismo imperante,genocidio e quant'altro.
Tuttavia dobbiamo dire che ogni avvenimento storico ha le sue connotazioni che si iscrivono in 'quel tempo e quello spazio'.
La storia col suo procedere ascensionale non si ripete,ma la ricostruzione critica degli eventi svela la legge che regola gli eventi :la legge del più forte di tucididea memoria.
"Ctema eis aei"la chiamava
lo storico Tucidide,ossia "acquisto per sempre"intendendo riferirsi ad una legge valida sempre,senza limiti spazio- temporali.
Quando infatti,
uno Stato diventa potente
mira a sottomettere e ad annientare gli stati più deboli, specie se limitrofi.
È proprio quello a cui stiamo assistendo ,salvo che gli stati che accampano diritti di super potenza sono più di uno e stanno calpestando tutti i valori umanitari,democratici e i diritti, che miriadi di anni di convivenza pacifica hanno costruito,ridefinendo
valori morali(ONU) etica e Stati di diritto,
istituendo altresì organi di giustizia
universali per vigilare e punire...
In questo caos mondiale tuttavia,
dove la fa da padrona la guerra di sopraffazione,è
scandaloso assistere all' inerzia di un'Europa che non sa trovare mezzi e modi adeguati per arrestare la prepotenza imperante.
Le diatribe parlamentari-nazio
nali ed europee-,
l'esitazione di interventi
diplomatici adeguati,
l'assenza di una difesa
comune ,lo squittire inarrestabile ideologico- partitico dei vari agenti in campo, sono tutte concause che lasciano spazio aperto alle guerre e alle prepotenze .Viene proprio da dire ,come recita un antico proverbio ,che mentre il medico studia il malato se ne va,salvo che
tra quei malati possiamo esserci anche noi.
Fatalismo?no,amara constatazione.
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