Le strumentali affermazioni di alcuni consiglieri di minoranza meritano precisi chiarimenti per ripristinare la verità dei fatti.
Il Piano Economico Finanziario relativo alla gestione dei rifiuti, votato nella seduta del Consiglio Comunale del 24/6/2024, ha registrato un aumento di circa 70.000,00 euro esclusivamente per l’applicazione obbligatoria del tasso di inflazione imposto per legge.
Un atto obbligatorio al quale il Consiglio Comunale non può sottrarsi pena la compromissione degli equilibri di bilancio e l’instaurazione di un sicuro contenzione con la Ditta che gestisce il servizio avente diritto a tale adeguamento contrattuale.
Anche per noi sarebbe stato politicamente più conveniente fare i teatranti, abbandonare l’aula, sproloquiare senza dire nulla di concreto e propositivo, inquinare le acque alla ricerca di facili consensi, ma il senso del dovere e della responsabilità ci ha condotti ad una approvazione obbligatoria dettata dalla legge accertando preliminarmente , in maniera scrupolosa e nell’esclusivo interesse dei cittadini, che il tasso di inflazione fosse applicato nella misura minima del 4% ( Il tasso di inflazione imposto dall’ARERA per l’anno 2024 nel settore dei rifiuti va da un minimo del 4% ad un massimo del 13%), che le refluenze sulle tariffe fossero minime, che l’Ufficio avesse ponderato in maniera approfondita la possibilità di ridurre le altre voci di costo al fine di compensare quanto più possibile l’aumento conseguente all’adeguamento del piano al tasso di inflazione nonché che l’aumento fosse in linea con quello dei piani Finanziari degli altri comuni della provincia.
Abbiamo sempre amministrato nell’esclusivo interesse della comunità che rappresentiamo in seno al Consiglio Comunale e non possiamo sottacere che già nei mesi scorsi eravamo pronti a creare una Società in Hause - in parole spicciole la gestione del servizio da parte di una società interamente partecipata dal Comune e, dunque, equivalente ad una gestione comunale, che ci avrebbe messo al riparo per questo anno e per gli anni avvenire dall’applicazione dei tassi di inflazione (e’ palese e facilmente comprensibile che in assenza di contratto con un Ditta esterna non poteva certamente applicarsi alcun adeguamento inflattivo)- bocciata proprio da quei consiglieri che oggi gridano allo scandalo ma che sono i veri responsabili degli aumenti a cui il comune è costretto ad adeguarsi.
Siamo pronti a dare a testa alta tutte i chiarimenti che i cittadini vorranno, pronti a spiegare il nostro operato perché abbiamo agito con senso del dovere in adempimento di un obbligo di legge garantendo l’Ente e la Comunità Nicosiana.
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