A Leonforte, la magnifica suggestione del Venerdì Santo non ha messo a tacere il sottofondo malmostoso suscitato dalla rivisitazione della tradizione. Il Venerdì Santo ha richiamato una moltitudine di persone, desiderose di vivere la forza cementificatrice del rito; di un rito fatto di lamenti, troccole, fuoco e mistero e personificato anche dalle confraternite, e confrati e consorelle hanno preso parte alla discussione social per difendere l'operato del prete che ha promosso il cambiamento. Al paese, il sacerdote è percepito come un semplice operatore di carità, dedito a mediare fra i bisogni quotidiani e la rassicurante ripetitività delle feste consacrate, e questa ritualità ammansita è bastata... fin'ora, perché la singolarità del parrocciano, chierico o laico, volge solamente alla ricerca dell'affermazione personale senza preoccuparsi di andare oltre. Questo bisogno di cortile ha finito col frantumare la comunità e ha lasciato solo fazioni pronte a guerreggiare. E così il Triduo volge al termine, mentre Leonforte si avvia al voto scoprendo "iusi" diventati comitati elettorali. Nei programmi elettorali della cinquina troverà spazio anche la crociata per la tradizione tradita?
top of page
Post recenti
Mostra tuttiEra il 2 dicembre del 1968 ad Avola, in provincia di Siracusa, una manifestazione a sostegno della lotta dei braccianti per il rinnovo...
bottom of page
Comentarios