È passata la festa , ma a Leonforte l'entusiasmo della e per la nuova amministrazione non è ancora scemato: ginnastica posturale, giochi di squadra a carte , canti e balli popolari riempiono il cartellone estivo. Gli archi della Madonna illuminano ancora il corso, mentre piazza Margherita, teatro e salotto paesano, è inondata dalla luce soffusa dei lampioni pulsanti, in sincronia con le canzoni dialettali. Lampioni accesi per metà o del tutto "fulminati", ma al contempo didascalici, perché forieri della luce (poca) e del buio (tanto) che imperversa al paese. La minoranza di Leonforte ai leonfortesi, intanto, presenta al Consiglio comunale interrogazioni riguardanti: la XL edizione del premio Città di Leonforte, la sicurezza stradale lungo le vie principali del centro urbano e sopratutto una mozione riguardante lo spettro autistico. Uno strumento utile potrebbe essere un protocollo di intesa fra comune, Asp, scuole e centri aggregativi per dare vita a momenti di condivisione e sensibilizzazione della questione. La comunità dovrebbe essere partecipe delle fragilità dei singoli e delle famiglie, e il comune potrebbe adoperarsi per agevolare questo dialogo, a oggi inesistente. Un paese è tale solo se nessuno viene escluso dal consesso sociale. E dunque si cominci a discutere, seriamente, di alcolismo, povertà e disagio sociale, che a Leonforte tanto ce n'è.
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