Pescassero a casa loro questi pescatori dell'est europeo in preda ai fumi dell'alcol
- Gabriella Grasso

- 15 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Un articolo di Vivienna , uscito il 14 maggio scorso, denunciava un fatto accaduto presso la diga Nicoletti: un caso di presunto bracconaggio ittico. Una cosa brutta, ma tanto, tanto, brutta, specie se commessa da forestieri. La segnalazione , si legge nell'articolo, è partita da due "indispettiti" appassionati di pesca sportiva, che hanno riferito quanto accaduto sabato scorso. I due ci hanno fornito "dettagli poco edificanti in merito" leggiamo nel pezzo. L'articolo riferisce anche di altri episodi consumati nei laghi della provincia e insiste su due aspetti: l'indifferenza delle forze dell'ordine, eccezion fatta per sabato scorso, e la provenienza dei pescatori "persone straniere di nazionalità dell'est europeo" così avrebbero detto i due pescatori nostrani. Queste persone inebriate dai fumi dell'alcol, leggiamo ancora nell'articolo, disturbano e insudiciano l'ambiente con residui di cibo e "quant'altro".
L'articolo fedele a quanto detto dai due segnalatori non ripulisce il razzismo sotteso dalle loro parole, ma insiste su un preconcetto: questi pescatori dell'est europeo sembrano adusi a pescare più del dovuto , bere a dismisura e sporcare i laghi nostri, infastidendo le sane famiglie locali, che vogliono solo godere, nel rispetto dei pesci e della legge, della bellezza italica.
Un articolo di qualche giorno prima, sempre sulla stessa testata giornalistica, riferiva dell'evasione di un senegalese, rintracciato dopo poco mentre provava a superare l'ultima recinzione che separava il carcere dalla libertà.
Era necessario riferire della nazionalità dell'evasore, evaso dal cortile?
Le testate giornalistiche mainstream, che scivolano nel razzismo producono sui lettori comportamenti ostili nei confronti di chiunque abbia un retroterra migratorio. Lo sanno certamente anche quelli di Vivienna, ma allora perché usano un linguaggio discriminatorio ?
Avere cura di come vengono inserite nazionalità o origine di una persona nel testo non significa inquinare la veridicità di un fatto di cronaca, significa evitare che tratti come nazionalità, origine o colore della pelle di una persona diventino parte integrante di una colpevolizzazione; significa evitare di alimentare il già diffuso razzismo a scapito di minoranze marginalizzate a causa del troppo diffuso razzismo. L'informazione sulla provenienza dei presunti pescatori di frodo alla diga Nicoletti cosa ha aggiunto alla narrazione ? Chi proviene dai paesi dell'est europeo è ontologicamente irrispettoso dei paesaggi siculi e si avvinazza a ogni piè sospinto? NO! Lo sanno anche i bravi giornalisti di Vivienna e allora? Cambiare si può? Cambiare si deve!











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