
Voti scolastici eccellenti e successi sportivi spesso servono ad appagare il sentimento narcisistico di mamme e papà, in astinenza da
like. I figli, dopo i gattini, sono acchiappalike e si potrebbe combattere anche l'inverno demografico con questo argomento: fate i figli e postateli, il successo social è garantito. Sui social i genitori sono tutti e sempre orgogliosi della loro prole.
Questo sbandierare entusiasmo e gioia a profusione, come se diventare genitori fosse l’evento più meraviglioso del mondo, cosa che sicuramente è, omettendo accuratamente però di pubblicare le difficoltà, la fatica ed il sacrificio che comporta crescere un bambino, perché questo non “fa fico” sui social: nottate passate in bianco, pianti isterici, pannolini sporchi di cacca e pipì, occhiaie, capelli sporchi per l’impossibilità di poter fare una doccia quando i figli bisogna smazzarseli da sole se non si hanno a disposizione tate o mamme, è impopolare ma tanto vero. E' lontano ormai il tempo in cui le foto ce le guardavamo incorniciate sui mobili fra le mura di casa nostra, o tirate fuori quando cugini e zii venivano a trovarci durante le festività natalizie, ora sembra diventato quasi un obbligo aderire a questa moda schizofrenica della continua condivisione della nostra vita su Facebook ed instagram, dove la realtà viene edulcorata e mistificata per sembrare più ricchi, più belli e più felici di quanto non siamo, costruendo un’immagine di se stessi che spesso non corrisponde ai fatti. Questa vita ” photoshoppata” è la traduzione post moderna del vecchio “C’era una volta…” dove si diventa registi e protagonisti della propria favola virtuale in cui vogliamo far abboccare gli altri, quelli che ci guardano ed invidiano, una favola a cui però, nemmeno noi stessi spesso crediamo e che altrettanto spesso induce i nostri figli a essere performanti, brillanti , eccellenti e campionissimi altrimenti che li abbiamo fatti a fare? Quanta responsabilità genitoriale c'è nella frustrazione di un figlio che si sente inadegato o non all'altezza delle aspettative?
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