Sarà la pesca IGP di Leonforte quella dello spot Esselunga, mandata in onda per la prima volta lunedì sera? La copyline "Non c'è spesa che non sia importante" è d'effetto, ma il claim finale si dimentica subito perché quello che resta è la tristezza per la figlia dei divorziati che desidera solamente una famiglia unita. Unita e etero, e possibimente capace di riempire il carrello della spesa. La catena di supermercati Esselunga è stata sponsor degli Stati generali della natalità , l'evento governativo organizzato per spingere messaggi e tematiche care alla destra di governo, e difatti Meloni ha twittato per schierarsi a fianco del supermercato: "...lo trovo molto bello e toccante", ha scritto mentre curava la realizzazione di campi di accoglienza riservati ai poveri fra i poveri. Dopo di lei hanno scritto tutte e tutti, anzi solo tutti, perché il maschile sovra esteso basta e avanza. Salvini ha accusato gli "altri" di voler boicottare il modello di famiglia tradizionale e Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, ha parlato di disagio psicologico causato dagli adulti incapaci di fare famiglia. Contro le queer family che mettono al centro del nucleo familiare le relazioni e non i legami di sangue è tornato il Mulino Bianco: Dio, Patria , Famiglia tanta ipocrisia proprio come piace alla destra di governo. A breve una propaganda sulla mela antiabortista, sull'arancia transfobica, l'acqua misogina, la pasta razzista e il latte ageista che non scade mai.
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