Finalmente è uscito il tanto atteso e sospirato cartellone dell’estate Nicosiana. Ma prima ancora che uscisse il cartellone bisognava far presente che il Comune ha ricevuto non più miseri 30 mila denari come per il Natale, ma, crepi l’avarizia, 50 mila (prossimamente 100 mila?) E subito dopo che è uscita la notizia dei 50 mila, vuoi che non interviene la consigliera De Luca che, dopo aver dato ampio spettacolo lo scorso Natale che sarà ricordato solo per le sue boutade, spinge sulla triade Dio-Patria e Famiglia (ovvero voti, più voti e ancora più voti) chiedendo, in maniera populista, di dare soldi alle festività religiose? Furba la giovinetta che è più democristiana della Prima Repubblica, ben sapendo che a Nicosia tira più un abito di prete che un carro di buoi. E, ovviamente, in mezzo a tutta sta storia c’è sempre immischiato il mega-assessore Mancuso Fuoco che (se ancora qualcuno non lo avesse capito) è entrato palesemente in campagna elettorale per la successione a Bonelli e quindi, tra un intervento e l’altro nelle campagne con l’acqua (a Nicosia si dice che il sindaco lo fanno le campagne) asseconda la democristiana proposta della De Luca (se non sono gigli son pur sempre voti utili per le elezioni) spostando la festa della montagna per non sovrapporsi alla festa di S. Isidoro del quartiere di San Michele (bacino di voti principale della De Luca).
Ma non cincischiamo in questi giochi di potere in cui sembrerebbe farsi strada anche il nome della Di Costa (ma staremo a vedere). La notizia del giorno è il cartellone estivo che, oltre la tristezza invernale, mette in evidenza diverse cose che cercheremo di raccogliere in dieci battute:
1- L’estate nicosiana si fa nel seguente modo: apri il frigorifero e vedi se gli avanzi che ti rimangono sono buoni per una sagra. Se sì puoi metterla in calendario.
2- Si parla tanto di Cultura, ma alla fine è solo Culinaria… alla fine la stessa radice è “Cul” (a voi le conclusioni).
3- Panem et circenses è un binomio vincente perché un popolo con la pancia piena non ha tempo per pensare ai fallimenti politici di questa Amministrazione.
4- Se un Uomo con una granita con pistoletta (ma che è?) incontra un Uomo con una granita con fuciletta, l’uomo con granita con pistoletta è un uomo morto… anzi freddato!
5- Chissà come andrà a finire con la siccità… ma vabbè tanto tra calici sotto le stelle e babà e rum si può bere per dimenticare
6- Siccome i maccheroni piacciono, perché non fare due sagre? E siccome pare male fare sagra uno e sagra due, una la chiamiamo du Maccarro, l’altra dei Maccheroni ‘na maidda.
7- Quanto ci scommettete che le sagre di cui sopra diventeranno i moderni due crocifissi e Nicosia sarà ribattezzata “La città dei due maccheroni”?
8- Tolte le feste religiose e le iniziative private consolidate, si mostra il contributo di idee dell’Amministrazione che sarà utilizzato come unità di misura del vuoto cosmico.
9- Dai The Kolors ai Teppisti dei Sogni è un attimo (ma è stato promesso un grande evento musicale… secondo noi trattasi del parrucchiere di Enrico Ruggeri)
10- Il “Si lo voglio” finale è il popolo nicosiano che risponde in massa “vuoi che Bonelli si dimetta?”
E comunque ci fa piacere vedere che in questo manifesto, per quanto insulso nel merito, almeno una cosa giusta c’è (e l’anno scorso era messo in dubbio… ma a proposito che fine ha fatto l’espertissima? Avevamo ragione noi!): Nicosia è Città e non borgo!
Alain Calò
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