
In¹ questi giorni ho spulciato centinaia di pagine sulla vicenda dell’ assassinio di Enrico Mattei.
Per tentare di dare una logica agli articoli che compongono questo speciale sull'uccisione del presidente dell'ENI, presenti in questo numero di Germinal.
Per cercare di capire cosa realmente è successo e perché soprattutto Mattei ritornò in Sicilia ad incontrare gli abitanti di Gagliano e soprattutto che motivo ha avuto di visitare Nicosia, incontrare nobili, vescovo e politici locali, visto tra l’altro che la nostra cittadina era totalmente tagliata fuori dell’accordo firmato dieci giorni prima a Palermo.
Certamente non ho prove e le mie considerazioni valgono poco, quasi niente.
Ho solo cercato di mettere ordine e dare un filo logico agli eventi che in quelle settimane hanno attraversato la Sicilia cosi come la nostra cittadina.
Che motivo ha avuto quindi Mattei di pranzare nella nostra cittadina e perché quello che doveva essere un fugace pranzo di rappresentanza divenne un lungo momento conviviale dalla durata inspiegabile.
Il tutto, sembra, sia stato organizzato da tale Graziano Verzotto, in quegli anni dirigente dell’ufficio pubbliche relazioni dell’Eni in Sicilia e segretario regionale della Democrazia Cristiana.
Fu proprio lui ad invitare Mattei il 20 ottobre a tornare in Sicilia “con un certa urgenza”, per inesistenti movimenti di rivolta a Gagliano, e pare che fù proprio lui che sconsiglio vivamente l’allora presidente della regione siciliana Giuseppe D’Angelo ad andare a Milano con Mattei utilizzando lo stesso aereo.
E sembra che fu proprio Il Verzotto tramite i responsabili locali della DC a contattare le autorità dell’epoca, a Nicosia, per organizzare la visita “ istituzionale” di Mattei, cosi come sembra che fu lui a “ suggerire il pranzo” per chiudere la giornata.
Il colloquio tra Mattei e i rappresentati della nostra cittadina, sembra non sia durato più di 40 minuti, il pranzo invece oltre le due ore.
Cosa si sono detti? Non e dato a sapersi, coì come si sconoscono le richieste del sindaco d’allora, l’avv. Motta e del appena nominato Vescovo della diocesi di Nicosia mons. Costantino Trapani.
Probabilmente le motivazioni vere di questa visita a Nicosia di Enrico Mattei non le sapremmo mai, sicuramente molto invece sapeva Graziano Verzotto.
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